Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

sere utile· al re· e al n1io paese, ai ricchi e a tutti. Salgo sulla mia nave con la mia merce e faccio vela per luoghi marittimi e vendo le mie merci e ne acquisto di quelle che non si producono in questo paese >> ~ Alla domanda : « Venderai le tue merci allo stess~ prezzo al quale le hai acquistate laggiu? ))' egli risponde: « No, altrimenti a che pro lavorerei? Le venderò qui a un prezzo mag .. giore di quello che mi sono costate là, al fine di guadagnare di che nutrirmi con mia moglie e i miei figli>>.Quanto si era lontani dalla << vendita dei futuri », dai corners e dai sindacati internazionali! Oggi tutto il sistema della legislazione privata è basato sulla finzione dell'eguaglianza davanti alla legge. È quello che hanno fatto notare con molto coraggio gli scrittori della scuola economicogiuridica. Ascoltiamo il Gianturco: Che l' operaio, vinto dalla coalizione dei padroni e dalle necessità piu gravi della vita o da un eccesso di offerta di mano d'opera, sia · obbligato· a subire condizioni leonine, è cosa che non riguarda il legislatore! Non ha importanza che il contadino subisca un contratto agrario che gli impedisce di raccogliere la minima parte di quello che semina. Il contadino ha consentito, e questa è la sua condanna! La classe povera è tormentata dall'usura piu odiosa, ma il legislatore non può fàr nulla: Pacta servantu1·, et pereat mundus. In omaggio alla libertà dei contratti, il salariò è abbandonato alla concorrenza, la rinuncia del colono ad ogni indennità per accidenti previsti ed imprevisti' è ammessa: quelli che hanno bisogno di prestiti sono lasciati alla mercé degli, usurai di professione, ccc. · · La presunzione giuridica è che, poiché ·il contratto è stato accettato, era vantaggioso ali' una e ali' altra parte. Giuridicamente il proletario che de.ve scegliere fra l'usura e la morte d'inanizione, il contadino che .deve. o accettare condizioni gravosissime o emigrare in America, l' ope1·aioche deve scegliere tra la miseria dei suoi figli e un salario irrisorio, sono liberi ed eguali all'usuraio, al proptietario e al capitalista. , L'individualismo trionfa.... Gl' interessi piu sacri sono sacrificati alla libertà astratta. Si insulta la sventura di chi muore di fame, dicendogli che davanti alla legge egli è l'eguale del Vanderbih e del Roths~hild. (Gianturço, /oc. cit.). 225 Biblioteca Gino Bianco \ I \ I I

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