Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

{ ' • avuto che un'influenza indiretta sulla sua condanna~_ La causa diretta è che egli ha confessato >>. · · · · . Se l' Herbert si fosse domandato perché i padroni - non uno né cento ma tutti - possono forzare indirettamente gli operai ad accettare all'incirca le loro condizioni ben piu sovente che gli operai non possano farlo coi padroni, avrebbe visto che il capitale può essere maneggiato da un abile intraprenditore come il coltello da un assassino, con gli stessi effetti funesti. Curioso Herbert! Egli assolve la violenza indiretta, ma biasima la frode! Vendere a qualcuno come pane di grano del pane contenente della patata - egli ci dice - è forzare la volontà del compratore e conseguentemente i suoi atti; poiché egli desidera acquistare del pane di grano ed io, contro il suo consenso, gli faccio prendere tutt'altro pane. -. Quindi, tutto ciò che resta a fare per rendere legittime le frodi dei commercianti, è di affiggere nelle botteghe : « Qui non .si dànno informazioni)>. Il f~tto che il consumatore o l'operaio sanno che sono ingannati toglierebbe all'atto ogni ingiustizia! Supponiamo - dice ancora l' Herbert - che io coltivi lattughe per venderle. Se una persona, invidiosa del mio successo, distrugge le mie ·lattughe, danneggia il mio _carro o il mio cavallo, egli m' impedisce -con la violenza fisica di continuare il mio com1nercio. Se un'-altra . . persona, egualmente spinta dall'invidia, coltiva migliori lattughe -delle mie e mi toglie la clientela, anche lui rovina Ja mia industria, ma non usa la violenza. Egli si rivolge ai compratori, che hanno tutto il diritto di abbandonarmi volontariamente. Come! se mediante la costruzione d' una nuova strada . il · mio invidioso vicino riuscisse a stornarmi la clientela e a forzare indirettamente i compratori a rivolgersi a lui piuttQsto che a me, oppure se avendo abbassato i prezzi al disotto delle spese di coltivazione per costringermi a dichiarare ±ailimento, egli li ri~lzasse · subito dopo che io fossi scomparso dalla ·scena, non ci sarebbe .220 BibliotecaGino Bianco

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