Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

contratti economici la 'libertà in'dividuale ha una parte be·n limitata. La. popolazion~, il monopolio, la pressione delle classi determinano i prezzi, le rendite, i salari, ecc., e i patti si eseguiscono per amore o per forza. Tutti sanno che ci sono dei contratti ingiusti : per esempio, non è permesso all'uomo di vendersi come schiavo. Ma è permesso a una donna di prostituirsi. Perché? È permesso a un operaio di sottomettersi a condizioni e a trattamenti che non differiscono essenzialmente da quelli che si infliggono allo schiavo. Il minorenne non può impegnare la sua proprietà; ma gli è permesso di impegnare la sua persona come operaio. Ancora una volta, perché questa diversità? Perché la legge interviene come arbitra suprema tra il vetturino e il viaggiatore e limita la loro libertà di contratto, mentre non interviene fra Jo stesso vetturino e il suo padrone? Perché un proprietario può licenziare il suo portinaio nonostante il contratto (almeno questo è ciò che ha deciso la Corte di cassazione di Torino), e un marinaio che rompe . ' i suoi impegni è gettato in prigione? Perché si ..concede al capit~n9, in caso di bisogno, il diritto d~arruolare marinai con la forza? Perché certi contratti hanno una sanzione penale ed altri no? Perché il principi~ del contratto non si applica nei rapporti fra elettori ed .eletti, o per lo meno non si applica che da una parte sola, poiché il contratto impegna l' elettore, il quale non. può revocare il suo mandatario, ma non obbliga il mandatario, il quale può mancare impunemente a tutt~ i suoi impegni? È perché lo st~sso pri~cipio del contratto non regola l'unione sessuale? So. che per tutte le questioni i giuristi hanno risposte bell'e· fatt~ ·:ma q:ueste sono ragioni d'opportunità,_ non soluzioni derivate. logicamente dal principiò generale di giustizia: 1~ libertà eguale.· Passiamo alla criminalità. Qui si presentano le stesse difficoltà teoriche e pratiche, e prima di tutto la difficoltà fondamentale di distinguere la giustizia dalla ingiustizia, il bene dal male, il diritto dal delitto. Qu~l. è .il criterio distintivo ·del delitto, .la «nocività» dell'atto 211 14 Biblioteca Gino Bianco

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