Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

terra che egli ha riservato alla caccia. Il diritto alla vita non avrebbe alcun rapporto col diritto di proprietà: sarebbero due diritti ben·. diversi; ciascuno dei quali opererebbe e si svilupperebbe nella sfera sua propria. Per esempio, se voi siete sul punto di annegare, pur avendo il diritto alla vita, non avete tuttavia il diritto di approdare alla riva, se è la proprietà di qualcuno. Il vostro diritto alla vita e il diritto del proprietario si sviluppano su due linee parallele che si estendono all'infinito senza incontrarsi mai in un'idea superiore di giustizia. Infine, i diritti non han~o alcun rapporto con i bisogni. L'uso che il proprietario può fare dei beni della natura di cui si è impossessato, è fuori discussione. È indifferente che egli si serva del suolo per coltivarlo col sudore della sua fronte, o per prelevare un tributo sul coltivatore, o per ostruire le sorgenti della produzione, o per soddisfare un capriccio. I diritti non sono mezzi, ma fini a se stessi, e debbono essere rispettati per se stessi, in nome proprio - quia nominor leo - come le violazioni dei diritti (crimini) debbono essere represse per se stesse e in omaggio alla « santità del diritto », senza riguardo alle circostanze. I diritti sono considerati come rapporti ideali dell'individuo con la natura, non dell'uomo con l'uomo. « Colui che si vale del suo diritto non può fare del male», dice un adagio caro ai giuristi. Il diritto può diventare 1nicidialc, restando sempre il diritto. Perciò non è l'idea di giustizia che determina i diritti; ma sono i diritti che generano l'idea di giustizia. Giustizia apparente, presuntiva, che si arresta all'eguaglianz·a esteriore, alla lettera della legge, non tien conto delle ineguaglianze reali, giustifica l'astuzia, la frode e stigmatizza la violenza... nelle vittime_! Giustizia che consiste non nella libertà positiva, né nell'eguaglianza delle condizioni, né nel mantenimento di una certa equità nei rapporti tra gli uomini (reciprocità di servizi), ancor meno nella solidarietà, ma nella lotta aperta e sfrenata fra i diritti e nel sacrificio dei piu deboli. Il mondo giuridico è un mondo in1maginario; pieno di finzioni 205 Biblioteca Gino Bianco

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