Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

. . volta; d'aver vietato ai proprietari di far lavora.re ragazzi sprovvi: · sti del certificato d'istruzione elementare; d'aver ordinato l'ispezione delle fabbriche di biacca, ecc., ecc. Lo Spencer ci vuole salvare dal dispotismo dello Stato per abbandonarci all'arbitrio del capitalista. Inoltre, quando lo Spencer si lamenta che « di tutti i mestieri quello _che sembra non richiedere tirocinio è il mestiere del legislatore », e afferma che per l'esercizio di questo mestiere sarebbe necessario « uno studio sistematico delle causalità naturali negli aggregati umani », e cita come esempio il rapporto costante tra il prezzo del grano e il numero dei matrimoni o quello dei delitti, ecc., dobbiamo credere che, eliminato ogni intervento dello Stato, l'osservazione di questi fenomeni sociali suggerirebbe alla classe dominante una modificazione spontanea dei suoi rapporti con la massa dominata? Sarebbe follia sperarlo. Non si tratta dunque di limitare l'azi'one dello Stato, ma di trasformarlo; di allargarne il contenuto in modo da comprendervi non piu gli interessi delle classi dirigenti attivamente e passivamente quelli delle classi inferiori, ma direttamente e a titolo eguale gl'interessi armonici di tutti; di cambiarne la forma, distruggendo la centralizzazione attuale, organizzando gruppi economici autonomi e specializzando le funzioni che richiedono attitudini o conoscenze speciali, senza annettervi alcun potere né privilegio; e di cancellare, infine, ogni distinzione fra governanti e governati. Questo è il problema da risolvere: Disorganizzare il governo per organizzare l'economia, o piu generalmente, disorganizzare lo Stato per organizzare la società. 202 Biblioteca Gino Bianco

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