Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

sconcertato dalla molteplicità delle questioni teoriche e pratiche dibattute dal movimento revisionista, che poteva accettare la sua interpretazione del materialismo storico non come un punto di arrivo e una sistemazione definitiva della dottrina socialista, ma come un punto di partenza per un suo ulteriore approfondimento; e sfogò contro gli uomini che si sottrassero ali' ortodossia marxista, specialmente contro il Merlino, l'acrimonia dell'indole sua con una intemperanza di linguaggio che comporta un severo giudizio morale. In quanto al Croce, che fu allievo del Labriola, egli, oltre ai suoi famosi studi sul marxismo, è venuto pubblicando altri interessanti documenti, che se illustrano compiutamente i· suoi rapporti col Labriola, hanno tuttavia fatto credere che la discussione sul marxismo in Italia sia stata soltanto un dialogo fra lui e il su_o maestro. La presenza del Merlino si· intravvede appena e solo per le malignità contenute ~n alcune lettere del Labriola, ma il suo nome non esce mai' né qui né altrove dalla penna dell' illustre filosofo, i! quale, disposto a riconoscere i meriti di scrittori stranieri·, non ha mai fatto neppure un fugace accenno all'opera di quest' Italiano, che ha nel tempo una priorità anche rispetto alla sua. Infatti il Merlz'no non solo precorse il Croce nella critica del plus valore, nia pri1na di lui indicò co,ne valide le ricerche della .,cuoia austriaca per la J ormazione di una legge generale del valore. Del resto, la critica merliniana ha un' intonazz·one diversa da quella crociana. Mentre il Croce, che non fu mai né marxista né socialista, è lo studz'oso intento unicamente a verificare l'esattezza logica o no della teoria del plus valore, il Af erlino è socialisticamente impegnato a dimostrarne piu che l' erronez'tà, l'insufficienza rispetto alla dottrina socz·atista.E non è tutto. Il Merlino e il Croce influirono entrambi sull'orientamento del Sorel e del Bernstein, e il Merlino ancor prima del Croce e contemporaneamente a lui. Tuttavia il Croce nella sua Storia d'Italia, quando parla della crisi del marxismo, et il en parie en littérateur: n'est-ce pas se moquer que de dire que les contradictions de Marx s'expliquent par la contradiction de la société (p. 29)? », XXI BibliotecaGino Bianco

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