forti di fatto quanto gli altri di diritto. Tutti i tentativi compiuti · per · sollevare mediante le vie costituzionali, vale a dire con riforme legali, la •massa operaia sono falliti davanti a questo ostacolo, davanti alla potenza effettiva delle classi governanti e possidenti, la loro ricchezza acquisita, la loro abilità per la dominazione e soprattutto il tempo che loro resta (esse~do affrancate dalla necessità del lavoro manuale) e che. esse dedicano a preparare leggi, a procacciarsi suffragi o a legare ai loro interessi gli eletti del suffragio popolare. *** La scienza politica, seguendo il falso metodo che è prevalso in economia, ha basato le sue teorie sulla supposizione dell'eguaglianza di natura fra gli uomini considerati come individui completi e indipendenti. In economia politica si partiva dall'ipotesi dell'eguaglianza delle capacità e delle situazioni, e se ne deduceva che bastava mantenere la stessa libertà negli scambi, affinché dalla concorrenza risultasse l'armonia e il benessere generale. In politica si è partiti dal postulato dell'eguaglianza di fatto fra i cittadini, e si è concluso che_non c'è che da armarli tutti del medesimo potere, da conferire a tutti loro lo stesso diritto di voto per assicurare a tutte le volontà e a tutti gl'interessi un posto e una parte eguale o proporzionale nella legge e nell'amministrazione. Donde la tendenza a generalizzare, a livellare, a dissimulare le diversità di sostanza sotto un'appar_enza uniforme; legge uguale che ignora le ineguaglianze di fatto; cosf come in economia si supponeva un mercato unico universale e l'eguaglianza dei prezzi, dei salari, dei profitti. Infine, e sempre a imitazione del1'economia, si supponeva l'identità fondamentale degl' interessi, l'armonia prestabilita, e per con~eguenza si formulavano rapporti ideali, astrazioni giuridiche, ci si insegnava come le cose dovrebbero andare e non ci si dava punto pensiero dei fatti, concreti. Quando i fatti s'allontanavano dc3:lleteorie, erano i fatti che avevano torto. C'erano eccezioni in economia, abusi in politica. 183 · Biblioteca Gino Bianco
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