IL COLPO DI STATO Matteotti ha il presentimento del colpo di mano 1mm1nente e scrive a Turati ( 17 ottobre 1922) : « Ho scritto a Treves intorno alla probabilità dei prossimi avvenimenti, e quindi a quella che ci appàre oggi necessità che siate qui martedì o mercoledì al più tardi per le eventualità quasi sicure che si prospettano. Qui non c'è più nessuno. Anche Mené [Modigliani] è andato a Marsiglia. Invece avremo bisogno di consiglio e di deliberazioni importanti». E a Treves scrive: « Ormai la crisi extraparlamentare sembra decisa. Facta tra qualche giorno si dimetterà; è aperta la strada al vecchio [ Giolitti] come vuole. Se non ci sei andato vacci subito; e sappimi dire qualcosa». « Dati gli avvenimenti e dato che anche Mené è partito per Marsiglia, sarebbe indispensabile che martedì o mercoledì al più tardi tanto tu che Turati foste qui ».3 3 Dal volume Filippo Turati attraverso · le lettere di corrzspondenti (Bari, La terza, I947), pp. I99-200. BibliotecaGino Bianco
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