Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

66 LA VITA E L;OPERA DI GIACOMO MATTEOTTI Questo hanno fatto· i fascisti per la produzione e per la Nazione; oppure hanno fatto ribassare i salari ai lavoratori, nonostante che i profitti degli agrari aumentino anziché diminuire. L'onorevole Mussolini ha voluto ieri qui fare il conto dei morti. Macabro conto! Ma se anche esso dovesse dare a voi quel che non è, cioè la più lunga lista delle vittime, è certo ed evidente che tra i delinquenti, tra gli assalitori di case e gli assalitori di uomini . .. (Interruzioni dei deputati De Vecchi, Caradonna ed altri - Vivissimi rumori) .. (Voci dall'estrema destra) - È ora di finirla!. . . (Rumori). PRESIDENTE - Onorev.ole Matteotti, la prego di accogliere il mio invito e di non fare apprezzamenti. MATTEOTTI - Qu.esti sono fatti. Se per caso c'è stata dall'altra parte una vittima, essa fu quasi sempre ritrovata in un altro villaggio, lontanissimo dalla sua abitazione, sotto la casa che aveva assalito a colpi di mitraglia o di fucile, o in altro villaggio dove era andata a fare la spedizione punitiva. (Voci a destra) - Non è ve,ro. MATTEOTTI - So1UJ fatti e documentati. I nostri sono morti invece o tutti o quasi tutti nei loro villaggi, sulla soglia della loro casa, o nei loro letti, dove furono assassinati (Vive interruzioni all'estrema destra). Lascio di ricordare i quattro contadini uccisi nella loro casa o nel loro letto durante il ministero Giolitti. Ricordo quelli uccisi nell'estate e nell'autunno: Fei di Canaro rincorso nella sua casa dov'era con la sua bambina, bastonato a morte, appoggiato contro una siepe, e rivoltellata; infine gli fu spaccato un vaso sulla testa (Commenti - ·Rumori all'estrema destra - Interruzione del deputato Mingrino). Biblioteca Gino Bianco

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