Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

230 LA VITA E L'OPERA DI GIACOMO MATTEOTTI « In questo duplice attentato contro due dei suoi componenti caduti nell'adempimento del loro dovere, la Camera vede un attentato contro di sé, contro il suo diritto e le sue prerogative, contro la sua stessa possibilità di esistenza. Che vale che lo Statuto circondi delle più gelose garanzie l'esercizio del mandato parlamentare, e vieti che contro il Deputato si proceda giudiziariamente e persino che si esegua l'arresto ordinato dal magistrato, se il tumulto delle passioni, eccitato dall'asprezza senza freni della lotta e della polemica, può armare ad ogni istante la mano del delinquente o del fanatico, e sanguinosamente impedire al Deputato l'esercizio del suo alto ufficio? « Intendiamoci. Nessuno, che siede in quest'Aula, per quanto possa biecamente scatenarsi l'odio o ruggire la minaccia, paventa o vacilla; molti di noi hanno, quando il dovere l'ha imposto, serenamente affrontato la morte sui campi di battaglia. Ma all'infuori e al di sopra delle nostre persone sta l'istituto, le cui sorti sono nelle nostre mani commesse; ché la ragion d'essere non solo del regime parlamentare, ma dello stesso sistema rappresentativo, sta appunto nel sostituire all'urto materiale e alla lotta cruenta, il contrasto delle idee e delle ragioni, ed essa verrebbe meno il giorno in cui questa più serena e civile forma di battaglia politica fosse resa impossibile. « Resti dunque nuovamente consacrata negli annali del Parlamento la nostra protesta e resti perenne .nèi nostri cuori la memoria dei due estinti. « Giacomo Matteotti, nato a Fratta Polesine il 22 maggio 1885, si laureò giovanissimo in giurisprudenza nell'Università di Bologna. Dedicandosi dapprima agli studi di diritto ·penale e di sociologia criminale sotto la guida sapiente del prof. Alessandro Stoppato, pubblicò, poco dopo la laurea, un grosso volume sulla recidiva, che venne largamente lodato dai competenti. BibliotecaGino Bianco

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