98 _ LA VITA E L'OPERA DI GIACOMO MATTEOTTI perequazione e di giustizia; di abolire un privilegio per il· quale una delle categorie meno bisognose di cittadini ha sottratto allo Stato, solo nell'ultimo decennio, qualche miliardo, che naturalmente hanno dovuto o dovranno pagare gli altri cittadini ». « ... Di fronte all'annunciata tassazione dei proprietari agricoltori, qualcuno, anche dei nostri compagni, ha chiesto la esenzione o almeno una diminuzione per i piccoli proprietari ». « ... È assai meglio unificare tutte le esenzioni, progressività, ecc., in una unica imposta, di indole personale, la complementare. Quindi alla base tutte le imposte reali, oggettive, sui beni mobili e immobili, sui redditi, misti o di puro capitale o lavoro con aliquote basse, semplici e uniche; sopra di esse la complementare, che si asside sulla somma familiare delle precedenti, con aliquote fortemente progressive, esenzioni o detrazioni». « ... Per ciò non aderiamo alla proposta esenzione parziale, per insistere nella richiesta di tutto un sistema più compiuto e razionale ». « ... Nei tempi di democrazia ognuno preferiva additare il male e tacere il miglioramento; in regime di dittatura la critica tace e i servi esaltano il più picoolo bene, o convertono addirittura il male in bene ». « ... Ma nessuno può credere che agli speculatori si mozzino le unghie con i calmieri e con i decreti. Il municipio fisserà un calmiere e il padrone di forno aumenterà con l'acqua il peso del pane malcofto ». « Solo enti cooperativi controllati dai consumatori potranno eliminàre le speculazioni sul pane. Ma le cooperative sono state incendiate, e gli speculatori trionfano ». <t Opponiamoci almeno frattanto alla prima speculazione sul grano, che si tenta di ripristinare col dazio a vantaggio dei più retrogradi agrari ». Bibliot~ca Gino Bianco
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