96 LA VITA E L'OPERA DI GIACOMO MATTEOTTI « accanto agli scioglimenti formali, sono innumerevoli gli scioglimenti di fatto, mediante i Commissari prefettizi ».8 E non basta. Sul giornale « La Giustizia», nel febbraio e marzo 1924, Matteotti scrisse a più riprese articoli sulla « Demagogia fascista » e sull' « inizio della guerra civile » e, tra il 1922 e il 1924, su « i pieni poteri e la politica finanziaria», che poi vennero riprodotti nel volume Reliquie (Milano - Edizioni «Corbaccio», 1924), con prefazione di Claudio Treves, il quale annotava: « I vanti fascisti sono illusioni che lavorano sul ricco fondo dei preconcetti che il Nostro aveva impreso sul giornale dei socialisti unitari, « La Giustizia », a rovesciare col semplice e irresistibile richiamo dei testi e delle autentiche memorie della parte avversa. Ecco la molestia che era divenuta intollerabile alla superbia dei vincitori ». Una spulciatura di quegli articoli giustificherà questo accertamento del Treves. « Non siamo noi ad affermarlo. È Mussolini che documentava: "È onesto aggiungere che da tre mesi a questa parte, \.ie precisamente dal referendum per l'occupazione delle /abbriche e dal ritorno dei mission{J)ri in Russia [Colombino, Serrati, D'Aragona, ecc.] la psicologia della massa operaia italiana si è profondamente modificata. La famosa ondata di svogliatezza e di pigrizia appare superata. Sintomo certissimo di questo stato d'animo è la relativa facilità con la quale, in questi tempi, .sono stati raggiunti accordi dopo tràttative pacifiche nelle grandi categorie dei tessili e dei chimici ... li indubitato che se la classe operaia italiana continuerà a offrire questo spettacolo di laboriosa operosità e disciplina, non le potrà essere negata una partecipazione più o meno vasta al governo 8 Da Giacomo Matteutti contro il fascismo. Antologia a cura di ANN>APAGLIUCA (Edizioni «Avanti!», 1954). BibliotecaGino Bianco
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