Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

311 .. .. dei soldati sulla strada stessa, incurante del pericolo, si recò spontaneamente, insieme con un sergente della sezione, a ritirarli, sottraendoli a sicura morte e trasportandoli alla sezione per le prime cure. - Sagrado, 30 ottobre 1915. COEN CESARE, DA ANcoNA - Sottotenente reggimento bersaglieri. Comandante di plotone, nell'attraversare terreno intensamente battuto dall'artiglieria nemica, procedeva animosamente e dirigeva con ardire il movimento del suo reparto, guidandolo con la parola e con l 'esempio. -· Pri Fabrisu, 24 giugno 1915. COEN VITO, DA TERNI (PERUGIA)- Sottotenente reggimento granatieri. Dimostrava contegno risoluto ed energico nel condurre il suo reparto all'assalto. - Monfalcone, 30 giugno 1915. ERRERA MARIO, DA VENEZIA - Tenente reggimento genio. Trovandosi presente in una stazione telegrafica durante un violento bombardamento di grossi calibri nemici, che avevano distrutto tutto l 'impianto esterno e interrotte le comunicazioni, con calma e fermezza assumeva la direzione dei lavori di riattamento mentre ancora perdurava il bombardamento, dirigendo intelligentemente l'opera dei milit ari dipendenti, ed animandoli con l'esempio e con la parola. - San Canziano, 15 maggio 1917. FRANCO FERRUCCIO, DA VENEZIA - Tenente reggimento fanteria. Quale aiutante maggiore in za, per ben cinque giorni, sotto il fuoco delle artiglierie e mitragliatrici nemiche, recapitò ordini ai vari reparti più avanzati, e cercò pure di ricostituire il collegamento fra le varie unità, dando esempio d'intelligenza, fermezza e calma. - Parmesan (Vallarsa), 9-14 giugno 1916. GHIRON CAv. ERNESTO, DA ALESSANDRIA - Tenente colonnello reggimento àrtiglieria campagna. Compiva una ricognizione lunga, difficile e pericolosa sulla sponda destra dell'Isonzo, sino a 150 metri dalle trincee avversarie, per cercare una posizione da assegnare ad una delle batterie da lui dipendenti~ incaricata di un mandato speciale. - Biasiol, 9 giugno 1915.

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