•• • • VENTURA MOSÈ - Caporale reggimento fanteria, n° 23431 matricola. Alla testa della sua squadra, cooperava a sorprendere e a catturare circa cinquanta nemici nascosti in una caverna, provvedendo con intelligenti disposizioni a farli affluire nella linea. - Pod Koriti, 23 maggio 1917. VEROLI ANGELO, DA LuGo (RAVENNA) - Caporale I 0 reggimento genio, n° 10507 matricola. Comandante di un drappello di guardiafìli, spontaneamente, sotto intenso bombardamento nemico, si recava più volte a riattare la linea telefonica interrotta, dando esempio di coraggio e di belle virtù militari. - Castagnavizza, 4 settembre 1917.· VERONA ALBERTO, DA MILANO - T enente milizia territoriale, corpo aeronautico, gruppo, squadriglia aeroplani. Pilota d'areoplano, si segnalò in numerose azioni offensive e crociere, compiute arditamente in avverse condizioni atmosferiche, fatto segno al violento fuoco avversario, che sovente gli colpì l'apparecchio. In ogni difficile circostanza fu esempio di valoroso contegno, singolare · sangue freddo, e profondo sentimento del dovere. - Carsia Giulia, maggio 1915-Trentino, giugno rgr6. VERONA MARIO- Tenente reggimento alpini. Essendo stato ferito il comandante titolare, assumeva il comando della compagnia, dirigendo vari assalti contro una munita posizione nemica, che veniva alla fine espugnata e mantenuta. - Testata Rio Romini, rz giugno rgr6. VITA FÌNZI PAOLO, DA ToRINO - Sottotenente reggimento artiglieria campagna. Sotto il tiro violento delle artiglierie avversarie, avendo una granata ferito alcuni soldati, rimaneva a lungo allo scoperto per provvedere alloro immediato trasporto, percorrendo una strada fortemente battuta per raggiungere il posto di medicazione. Tornava poi subito dopo alla posizione dei pezzi, quantunque autorizzato ad attendere ' che il tiro nemico cessasse, dando così bella prova di noncuranza del pericolo e di alto sentimento del dovere. -M onte Palazzo, 13 novembre 1917.
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