301 .. avversario, assolse incarichi di fiducia con serenità e valore singolari, fornendo chiaro esempio di saper far seguire alle parole le azioni più meritorie. - V al Cada, 14 maggio 1917. TERRACINA GUIDO, DA ROMA - Capitano reggimento fanteria. Aiutante maggiore in prima, noncurante del pericolo, si recò più volte a portare ordini ed istruzioni attraverso una zona intensamente battuta dal fuoco nemico, riuscendo di valido aiuto al comando del reggimento. - Vertojbica, 13 ottobre 1916. TREVES CESARE, DA CASALE MONFERRATO (ALESSANDRIA) - Tenente complemento reggimento fanteria. Ferito gravemente sulla linea di fuoco e portato al posto di medicazione, spirava poco dopo col nome d'Italia sulle labbra ed esclamando di morire volentieri per la patria. -Flava, 12 giugno 1915. TREVES ELIA, DA ToRINO - Tenente complemento reggimento alpini. Caduti gli ufficiali della compagnia, assumeva il comando del riparto, e, con fermezza ed ardimento, lo conduceva all'assalto, conquistando la trincea nemica. - M onte N ero, 21 luglio 1915. · TREVES MARIO, DA CuNEo- Tenente complemento 239° reggimento f anteria (M. M.). Comandante la sezione lanciafiamme di un reggimento, volontariamente partecipava ad un ardito servizio di pattuglia. Durante quattro giorni di vittoriosa offensiva alla testa dei suoi soldati, più volte li guidava a vigorosi assalti. Contuso ad un piede, rimaneva al suo posto di combattimento. Bello esempio di sprezzo del pericolo e di elevato sentimento militare. - M onte Pertica (Monte Grappa), 13-24 ottobre 1918. TURKHEIMER EDOARDO, DA MILANO - Sottotenente complemento reggimento artiglieria campagna. Esposto al fuoco nemico ed a sassi e frammenti di rocce, rimaneva calmo e sereno a compiere il proprio mandato di osservatore del tiro, e solo in seguito ad ordine esplicito del capitano, senza fretta e precipitazione, lasciava il proprio posto per rientrare in batteria. - Cinque Torri, 13 luglio 1915.
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