:: 291 POLACCO ENRICO - T enente r8° reggimento bersaglieri. Incaricato di assalire e catturare un posto avanzato nemico, assolveva il mandato tra le difficoltà del terreno allagato, e dopo essersi impegnato in combattimento in sfavorevoli condizioni per la mancata sorpresa, subendo qualche perdita, col proprio ardito contegno e con la prontezza nel reagire ai t entativi nemici, riuscì ad impedire che i suoi uomini cadessero prigionieri. - Cà Rossi (Cavazucche1'ina), 30 marzo rgr8. PONTECORBOLI RAFFAELE, DA SIENA- Sottotenente complemento reggimento fanteria. Sotto il violento fuoco nemico di artiglieria, ricevuto l'ordine di avanzare, condusse il proprio reparto con slancio ed energia, finchè, colpito in pieno da una granata avversaria, cadde sul campo. - Monte Vodice, 23 maggio 1917. PROCACCIA GIORGIO, DA FIRENZE - Tenente complemento regg~ mento fanteria. Comandante di una compagnia di riserva, la condusse con enE"rgia e beninteso criterio, e seppe impiegarla in modo da contribuire efficacemente a completare e consolidare l'occupazione di un abitato. Ferito poi ad una gamba durante l'assalto, fu costretto a. lasciare il campo di battaglia. - Zagara, ro novembre 1915. PUGLIESE CLAUDIO, DA ALESSANDRIA. - Capitano artiglieria in servizio stato maggiore divisione. Quale ufficiale di collegamento presso un comando di brigata, fra l'infuriare del fuoco dell'artiglieria nemica, durante otto giorni di azione, instancabile esempio di calma, coraggio ed energia, coadiuvava brillantemente il comando stesso nel conseguimento dei suoi obiettivi. - Plava, 12-19 maggio 1917. PUGLIESE CAv. CLAUDIO, DA ALESSANDRIA- Maggiore reggimento artiglieria campagna in servizio stato maggiore divisione. Di collegamento fra il comando di una divisione e quello di una brigata, offriva ogni sua energia per favorire la buona riuscita della azione. Con fermezza e ardimento si recava ripetutament e sulla linea di fuoco, sfidando il tiro incessante dell 'artiglieria e di mitragliatrici
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