Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

l avversari~, guadagnava a nuoto la sponda nemica e, raccolti i componenti la pattuglia, penetrava violentemente nella trincea nemica, uccidendo di sua mano, in lotta a corpo a corpo, due nemici. - Fassalta di Piave, 2 giugno rgr8. PIAZZA CESARE, DA R EGGIO EMILIA- Tenente complemento reggimento bersaglieri. · Dimostrò, in varie azioni di guerra, ardimento quale comandante di plotone e ufficiale esploratore del battaglione. In una speciale circostanza, benchè ferito da arma da fuoco ad una mano, compiva, con zelo ed intelligenza, una rischiosa ricognizione delle posizioni nemiche. - Conca di P lezzo, 23 agosto rgrs . PIRANI ENZO, DA LODI (MILANO) - T enente reggimento artiglieria campagna. Sotto il violento fuoco delle artiglierie di medio e grosso calibro nemiche, cooperava al salvataggio di alcuni serventi rimasti sepolti per lo scoppio di una granata. In qualità di sottocomandante tnanteneva poi precisa l'azione di fuoco della batteria, dando prova di calma, fermezza ed elevato sentimento del dovere. - Chiesa dell'Angelo, rs giugno rgr6. POLACCO ABRAMO, DA VENEZIA - Aspirante ufficiale reggimento f anteria. Comandato col suo plotone a prendere collegamento con un reparto fiancheggiante di prima linea, sprezzante del pericolo, trascinava con l'esempio del suo coraggio i propri uomini, adempiendo il mandato affidatogli e perdendovi la vita. - Selletta di Oslavia, 21 novembre rgrs. POLACCO ARRICO, DA REVERE (MANTOVA) - Sottotenente complemento 2° reggimento granatieri. Alla t esta dei propri uomini contribuì efficacement e alla buona riuscita dell'azione. In un contrattacco notturno nemico, cotnbattendo valorosamente, respinse l'avversario quantunque fosse da esso circondato. In momenti critici ebbe coraggiose iniziative e dette esempio di valore. - Basso Piave, 2 luglio rgr8 .

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