z86 MORPURGO AUGUSTO, DA FIRENZE - Sottotenente battaglione bombarde. Pronunciatosi un improvviso e fulmineo attacco contro le nostre posizioni, accorreva prontamente al pezzo tra i primi ufficiali. lvi giunto, con calma, serenità e sprezzo del pericolo, poichè elementi nemici si erano già infiltrati nella nostra linea, apriva il fuoco sull'avversario, continuandolo ininterrottament e anche nei momenti più difficili. Vetta Chapot, 17 novembre 1916. MORPURGO GIULIO, DA RoMA - Tenente reggimento artiglieria P.esante campale. Ufficiale di servizio in una batteria sottoposta all'intenso tiro nemico, durante l'incendio di un deposito di munizioni provocato da granate incendiarie, con calma e coraggio singolari, rincorava il personale, provvedeva alla sua sicurezza, e curava anche di avvertire del pericolo i riparti vicini, attraversando perciò una zona forten1ente battuta dal fuoco avversario.- Dolina Cimitero (ovest Faiti), 16 maggto 1917. MORPURGO VITTORIO, DA ROMA- Capitano reggimento artiglieria pesante campale. Comandante di una batteria posta in una posizione n1olto avanzata, rimasto con un solo pezzo in efficienza, gli altri essendo stati colpiti dal tiro' nemico, con l'esempio e con elevate parole ne rincarava i serventi e continuava a far fuoco ininterrottamente, finchè granate avver.. sarie gli colpivano il deposito munizioni, facendolo scoppiare. - Dolina Cimitero (ovest Faiti), 16 maggio 1917. MORTARA MARIO, DA MANTOVA- Sottotenente complemento reggimento artiglieria fortezza. Dava prova di esemplare serenità stando completamente scoperto a dirigere il fuoco del proprio pezzo intensamente controbattuto dalle artiglierie nemiche. Già altre volte, sempre sotto il violento fuoco di medi e grossi calibri avversarl, si distingueva per calma e coraggio. - M alghe Laste, 16 maggio 1916.
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