comando, seguitando, con abnegazione ed alto senso del dovere, a prestare servizio anche nei giorni seguenti, nonostante il forte malessere che ancora risentiva.- Groviglio (Carso) , 29 giugno rgr6. LEVI ELIA EUGENIO, DA TORINO- Capitano reggimento genio. Bell'esempio di calma, serenità e di alto sentimento del dovere in ogni circostanza, con instancabile attività, seppe trarre dai propri dipendenti il maggior rendimento. Incaricato di costruire una lunetta avanzata nella nostra prima linea, assolveva il difficile compito mett endosi alla testa di una squadra di lavoratori, nonostante che i tiri dell'artiglieria e fucileria nemiche causassero perdite. -Monte Vodice, 3 luglio 1917. LEVI ENRICO, DA FIRENZE- Sergente maggiore reggimento fanteria, n° 61957 matricola. Coadiuvava efficacemente il proprio comandante di battaglione durante la marcia di avvicinamento c<Yntro una posizione nemica, sotto il fuoco incessante di fucileria e di artiglieria, dando a tutti bello esempio di slancio e di ardimento, finchè dovette lasciare il luogo dell'azione per essere stato ferito ad una gamba. - Lokvica, 13 agosto rgr6. LEVI ETTORE, DA ANCONA- Tenente reggimento fanteria . In zona battuta dal fuoco nemico, appostava la propria sezione mitragliatrici ed appoggiava, con efficace tiro, l'attacco alle trincee avversarie, finchè venne gravemente ferito. - Podgora, ro giugno rgrs . • LEVI ETTORE, DA ToRINO - Capitano complen~ento 74° reggimento fanteria. Con singolare ardimento, alla testa della propria compagnia si slanciava all'assalto di forti posizioni, e, conquistata una trincea avversaria, prontamente vi si rafforzava . Contrattaccato da considerevoli forze, resisteva tenacemente, infondendo, con l'esempio, sereno cor aggio e tenace fermezza nei dipendenti. - M onte Solarolo (Monte Grappa) , 26 ottobre rgr8. \
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