DE ANGELI GIULIO, DA T oRINO - Sottotenente complemento reggimento fanteria . Sprezzante del pericolo, sotto il fuoco intenso del nemico, diede prova di grande calma e serenità conducendo con ardimento il proprio plotone in un'avanzata verso le posizioni avversarie, fìnchè, ferito, fu costretto ad abbandonare il combattimento. - M onte Pasubio, 18 ottobre 1916. DEANGELI MARIO, DA T oRINO - Capitano reggimento alpini. Comandante di una compagnia, caduto ferito ad una gàmba mentre, alla testa dei suoi alpini, moveva all'assalto di una forte posizione nemica, dava prova di freddo e cosciente coraggio e di profondo sentimento del dovere, preoccupandosi soltanto di dare disposizioni pel proseguimento dell'azione del suo reparto, incurante del dolore della ferita e del fuoco avversario. - Cima Caldiera, 26 giugno 1916. DE BENEDETTI BENEDETTO, DA MILANO- Sottotenente complemento reggimento alpini. Comandante di una compagnia, costretto da forze soverchianti e da violento fuoco di fucileria e artiglieria nemiche a ripiegare, sebbene in più parti contuso, contrastava aspramente all'avversario il terreno da lui prima guadagnato, infondendo nei dipendenti, col suo contegno fermo e sprezzante del pericolo, la calma e la fiducia necessarie a fronteggiare la difficile situazione. - M onte Vodice, 20 maggio I91J. DE BENEDETTI BENEDETTO, DA MILANO- Tenente complemento 3° reggimento alpini. Dotato di energia e coraggio, seppe rendersi prezioso in vari contrattacchi dimostrando le più elette virtù militari. - M onte M onfenera, 18-19 novembre 1917. DE BENEDETTI ERMANNO, DA PADOVA - Tenente reggimento fanteria. Durante due attacchi avversari, comandò con calma, abi lità e coraggio la propria sezione mitragliatrici, cooperando efficacemente all'azione della compagnia nel resistere all'urto del nemico e nel :respingerlo. - Oslavia, 6-8 agosto rgr6. lb
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