:: 262 CASES FORTUNATO, DA MILANO - T enente milizia ter1'itori ale 27I0 reggimento fanteria (M. M.). Addetto al comando di un reggiment o, coadiuvò con intelligenza ed ardire il proprio comandant e. In un momento in cui più vivo era il fuoco nemico, ed urgeva aver notizie sulla sit uazione, t raversò ripetutamente una zona intensamente battuta, collegando il comando del reggimento coi reparti impegnati a stretto contatto con l'avversario, dando così bello esempio di sprezzo del pericolo e di alto sentimento del dovere. - Hum Okroglo (Altipiano di Bainsizza), 27 agosto I9I7. CASTELFRANCO CAv. ETTORE, DA FIRENZE- Maggiore reggimento fanteria. Comandante di un battaglione di seconda linea, visto cadere il comandante del battaglione di prima linea, con lodevole iniziativa, slancio e ardimento, lo sostituiva temporaneamente, adoprandosi nella zona più pericolosa per superare il momento critico, alimentando poi e rincalzando validamente l'irruzione col proprio battaglione, spingendolo unitamente all'altro sino ai reticolati nemici. Ricevuto l'ordine di riprendere le primitive posizioni, faceva eseguire il movimento in modo regolare. - Monfalcone, IO ottobre I9I6. CASTELLI GASTONE, DA PISA - Aspirante ufficiale medico 83° reggimento fanteria. Nei momenti di sosta nell'assistenza dei feriti e dei caduti, combattè valorosamente, e, nelle fasi più critiche dell'avversa lotta, ·fu di bello esempio per valore personale alle truppe che incitava sempre alla resistenza. -San Giovanni di Duino, 4 giugno I917. CASTELNUOVO MARIO, DA ROMA - Sottotenente I 0 reggimento . gen~o. Tenne saldo il suo plotone sotto il bombardamento nemico in un terreno privo di ogni difesa, e quantunque fortemente contuso per la caduta di sassi provocata dallo scoppio di un proietto avversario di grosso calibro, rimase saldo al proprio posto di combattimento. Accerchiato improvvisan1ente, tenne testa con pochi soldati a numerosi gruppi nemici, che tentavano di farlo prigioniero, :finchè, esaurite le munizioni, ed avendo l'avversario occupata la posizione, fu costretto a ripiegare. - M onte Longara, ro-12 novembre I9I7.
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