Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

:: 260 CAMERINI MARIO, DA RoMA - T enente complemento reggimento bersaglieri. Comandant e di un plotone, nelJ a conquista effettuata dal suo battaglione di due forti posizioni nemiche, dava bell'esempio di valore e sprezzo del pericolo, conducendo più volte il reparto all'assalto, sotto l'intenso fuoco di artiglierie e le raffiche di mitragliatrici avversarie. - M onte Semmer, 20 agosto 19 17. CAMPOS RENATO, DA ROMA - Sergente reggimento artiglieria camp agna, no 401 00 matricola. Con evident e sprezzo del pericolo, sempre calmo e sereno, percorrendo zone efficacemente battute dal fuoco nemico, assolse in modo superiore ad ogni elogio difficili ed i1nportanti incarichi, riuscendo a tutti di bell'esempio. - Pendici Cadini e F endici Fiamme, 13, 14 e 15 giugno 1915. CAl\11 '08 RENATO, DA ROMA - Sottotenente complemento reggimento artiglieria campagna. Esploratore di un gruppo, sprezzante del pericolo, da una trinceaosservatorio posta a 200 metri dal nemico e sottoposta al fuoco violento dell 'artiglieria di questo, raccolse ed inviò ut ili informazioni. Nell' avanzata di un battaglione alpino, raggiunse arditamente una difficile vetta insieme ai primi repa:ti, e di là, per un'intera notte, sotto l'intenso fuoco avversario, fece segnalazioni utili alle nostre batterie, dando bella prova di alto sentiment o del dovere . - M onte P asubio, 17- 20 ottobre 1916. CANTONI RAFFAELE, DA VENEZIA - Soldato reggimento alpini, no 62 A. G. matricola. Con lungo e faticoso lavoro, tagliava, con altri compagni, una doppia fila di fitti reticolati nemici, sotto il violento fuoco dell 'avversario. - M onte Len1ez, 19 luglio 1915 . CANTONI RAFFAELE, DA VENEZIA - Tenente milizia territoriale 3o reggimento alp ini . Con slancio ed euergia riuscì a ricondurre al combattimento militari che, presi da panico, si erano sbandati . Successivamente, unendoli ad un reparto incaricato di catturare mitragliatrici avversarie in azione,

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