Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

.. .. 258 ASCOLI GIUSEPPE, DA ROMA- Tenente 8r0 reggimento fanteria. Durante un'offensiva nemica ed una nostra azione controffensiva, sprezzante del pericolo, fu prezioso collaboratore del Comando di reggimento, spingendosi oltre le linee, tra l 'insidia delle pattuglie nemiche, per raccogliere utili informazioni. Prodigò tutto sè stesso, per mantenere le comunicazioni coi reparti più avanzati, anche sotto i più furiosi bombardamenti. -Basso Piave, 15-25 giugno 1918. ASCOLI RENZO, DA VENEZIA - Capitano 3° reggimento artiglieria montagna. Comandante di un gruppo di batterie da montagna, con sagace perizia e con sicuro intuito tattico dirigeva il fuoco delLe sue batterie e validamente contribuiva al buon esito di un'operazione offensiva. Esposto al fuoco di artiglieria nemica, serbava calma esemplare. - Lobia (Adamello), 25-26 maggio 1918. ASTROLOGO RICCARDO, DA TIVOLI (ROMA) - Soldato reggimento artiglieria campagna, n° 74259 matricola. Volontariamente accorso a far fuoco con un altro pezzo, subito dopo che il proprio era stato inutilizzato, cadeva colpito a morte per lo scoppio di una granata . -Monte Alba, 5 giugno 1916. . BELFORTE GINO, DA LIVORNO - Sottotenente complemento reggtmento fanteria. Ferito gravemente ad una gamba da scheggia di granata, mentre da solo seguiva il comandante del reggimento, rifiutava qualunque \ aiuto per non ritardare in nessun modo l'esecuzione di gravi ed urgenti provvedimenti, e per non distrarre uomini dall'azione. - Pecinka, 2 novembre 1916. BENNACHMIAS RICCARDO, DA SALomcco (MACEDONIA) -Sottotenente complemento reggimento f anteria. Alla t esta del suo plotone, guidava con n1irabile slancio i suoi dipendenti all'assalto di una trincea nemica, conquistandola arditamente. Ferito leggermente, non abbandonava il suo posto che ad azione ultimata. - Quota roso (Macedonia Serba) 9 maggio I9I7. -

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