Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

250 VERONA MARIO, DA CtmEo- Tenente reggimento alpini. -In commutazione della medaglia di bronzo concessagli col decreto luogotenenziale 19 aprile 1917. Essendo stato ferito il comandante titolare, assumeva il comando della compagnia, dirigendo vari assalti contro una forte posizione nemica, che veniva alla fine espugnata e mantenuta. In seguito, si distinse anche in altra azione di guerra, durante la quale ferito gravemente, continuò a combattere. - Rivo Romini, 12 giugno 1916 - Corno di C oston, 12 luglio 1916. VITA VITTORIO, DA SHANGHAI- Sergente automobilista seztone sanità, n° 41869 matricola. In occasione del crollo di una casa causato dallo scoppio di un grosso proiettile d'artiglieria nemica, senza esservi comandato e senza che gli spettasse, spinto da generoso impulso, accorreva sul luogo del disastro, e traeva in salvo un ferito. Ritornato poi sul posto, rimaneva sepolto egli stesso tra i rottami di altra casa, che crollava per lo scoppio di un secondo proiettile di artiglieria, e vi lasciava la vita. - Piovene, 15 giugno 1916. VITALE ENRICO - Tenente cavalleria milizia territoriale, addetto 23° corpo d'armata. Trovandosi in servizio nell'interno del paese, chiedeva insistentemente ed otteneva di ritornare in zona di guerra per prendere parte alle azioni militari ritenute imminenti. Incaricato presso un comando di corpo d'armata del servizio di collegamento con i dipendenti comandi di divisione e di brigata, percorreva più volte, instancabilmente, le estreme linee di combattin1ento, là dove più varie erano le alternative della lotta, incurante di ogni pericolo, pur di seguire le fasi dell'azione. Le esatte informazioni che seppe dare furono quelle che meglio contribuirono ad orientare perfettamente il comando nei riguardi del settore riconosciuto, e sulle quali si basarono le più importanti decisioni che condussero al successo. -Basso Piave, 15 gittgno-6luglio 1918. VI'fALE MASSIMO, DA ToRINO - T enente cavalleria, battaglione squadriglie aviatori, squadriglia. Osservatore di aeroplano, compiva numerose ricognizioni e bombardamenti sulle linee nemiche, ritornando più volte con l'apparecchio

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