Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

249 TODESCO MARIO, DA FERRARA Tenente reggimento fanteria. .. .. In un momento di esitazione, sotto il violento tiro di artiglieria e mitragliatrici avversarie, dando ese1npio di slancio ed ardimento mirabili, trascinava innanzi i dipendenti per rafforzare la linea avanzata. Co~pito da una granata nemica, cadeva gloriosamente sul campo. - Carso, 5 giugno 1917. TREVES GUIDO, DA RoMA - Sottotenente reggimento fanteria. Conduceva con mirabile slancio il suo plotone all'assalto di una munitissima posizione nemica. Ferito da una bomba a mano, rimaneva al suo posto, compiendo ancora esemplarmente il proprio dovere, fìnchè venne nuovamente e mortalmente colpito. - M onte Corno, 20 ottobre 1916. TREVI CORRADO, DA CHIETI - Aspirante ufficiale complemento reggimento fanteria. Pieno d'ardire, alla testa del suo plotone, si slanciava all'assalto della trincea nemica. Ferito ad una gamba da baionetta, non permise che lo trasportassero al posto di medicazione se non dopo che la trincea fu occupata dai suoi. - Selz, 28 marzo 1916. VALABREGA ARTURO, DA GENOVA - Tenente 44a compagnia mitragliatrici mod. 907 F. Durante quattro giorni di aspri combattimenti, dava prova di grande valore e di elevate virtù militari. Più volte riuniva e conduceva al combattin1ento nuclei di militari dispersi, rimasti privi dei loro ufficiali. Con poche mitragliatrici ed un pugno di soldati, respingeva vari attacchi nemici in forze, sempre estremamente resistendo, finchè, quasi accerchiato, riceveva l'ordine di ripiegare su altre posizioni. - Candelù, 15 giugno 1918. VENTURA CORRADO, DA FIRENZE - Sottotenente cotnplemento reggintenlo fanteria. Rimasto cotnandante di compagnia, sotto intenso fuoco, guidava con slancio il suo reparto in rincalzo di altri seriamente minacciati dall'avversario, dando bell'esempio di valore e di sprezzo del pericolo. Mentre incitava i soldati a resistere, veniva colpito a morte. - Sober, II ottob-re 1916. li

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==