Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

247 SINIGAGLIA MOISÈ, DA VENEZIA - T enente 12° reggimento bersaglieri. Comandante di una compagnia mitragliatrici, in una giornata particolarmente aspra e grave, col suo sagace comando e con l'esempio del suo coraggio, validamente si oppose col proprio reparto ai ripetuti tentativi nemici di aggiramento e con fuoco efficace li arrestò. Divenute inservibili tutte le sue armi , alla testa dei pochi superstiti, strenuamente lottando con ogni mezzo, resistette tenacemente all'accanito incalzare dell 'avversario, mantenendo la posizione fino a che non ebbe l'ordine di ripiegare. - Melette Davanti (Asiago), 4-5 dicembre 1917. SINIGAGLIA OSCAR, DA RoMA - Capitano milizia territoriale reggimento genio. Incaricato della direzione e della sorveglianza dei lavori di rafforzamento nel settore del corpo d'armata, compì con intelligenza, competenza e zelo l 'incarico ricevuto, esponendosi diuturnamente e serenament e al pericolo, percorrendo le linee più avanzate, sempre battute dal nemico. Dopo il combattimento del 19-23 agosto, sotto il bombardamento ancora intenso del nemico, percorse lungo t ratto delle linee più avanzate per riferire sui danni che avevano subìti. - F aiti, IO giugno-26 agosto 1917. SOAVE ATTILIO, DA VENEZIA - Capitano complen~ento reggimento fanteria. Rimasto ferito, sotto i reticolati nemici, mentre, volontariamente, guidava i guastatori del reggimento per aprirvi dei varchi, continuava con slancio ed ardimento nell'opera intrapresa, fino a quando cadeva ucciso nell'atto in cui stava per far brillare due tubi esplosivi. - Monte S. Michele, 21 ottobre 1915. SOMMER ANGELO, DA PADOVA - Sottotenente 70° reparto assalto. Comandante di una ondata d'assalto contro una difficile posizione, dava mirabile esempio di slancio e di coraggio, guidando con irresistibile impeto i suoi uomini. Superate due linee nemiche, irrompeva contro un comando di compagnia, e dopo violento corpo a corpo catturava il comandante, facendo molti altri prigionieri. Ferito, non si allontanava che ad azione ultimata. -Monte Val Bella (Asiago), 3I ottobre 1918.

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