OREFICE GIORGIO, DA PADOVA - Tenente reggimento artiglieria campagna. Comandante di batteria, essendo rimasto privo di un capo-pezzo e di un puntatore, ne disimpegnava le funzioni, dimostrando coraggio e sangue freddo singolari. Col suo tnagnifico contegno, riuscl a mantenere elevato lo spirito dei suoi dipendenti duramente provati in parecchi giorn1 d1 combattimento. - S. Sebastiano, ro-25 novembre 1917. OREFICI ARMANDO, DA ToRINO- Aspirante ufficiale 30° reggimento fanteria. Guidava intelligentemente e risolutamente i suoi uomini all' assalto, e, per primo, metteva piede nella trincea riconquistata, !asciandovi la vita. - M onte Ferragh-Sisemol, ro novembre 1917. OREFICI UMBERTO, DA FrRENZE - Aspirante ufficiale reggimento fanteria. Costante e mirabile esempio di sereno eroismo, fra l'infuriare delle art=glierie nemiche, quale aiutante maggiore, coadiuvava efficacemente il comandante di battaglione in ogni contingenza e specialmente in quella difficoltosissima di radunare uomini dispersi per ricondurli prontamente sulla linea di combattimento, sotto il violento fuoco d'interdizione delle artiglierie avversarie. Mentre adempiva tale missione cadeva colpito a morte da uno shrapnel avversario. - Sella Vodice, r8-zr maggio 1917. ORTONA GIULIO, DA MoDENA - Tenente reggimento artiglieria campagna. Con particolare perizia diresse, per molti giorni, il tiro di una sezione staccata, situata in posizione molto esposta, esattamente individuata e presa Lungan1ente di mira da potenti artiglierie nemiche. Nonostante le perdite subite dalla sezione, che in pochi giorni ebbe successivamente i pezzi smontati e gran parte dei serventi uccisi o feriti , col suo intervento e con l'esempio, incorava i suoi uomini ed otteneva fino all'ultimo, dai suoi pezzi, un'azione pronta ed efficace. - Verhovlie, ottobre-novembre 1915. l
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