sarie, che con improvvise e violenti raffiche ne ostacolavano l'avanzata, e nell'atto ardimentoso cadeva gloriosamente colpito a morte. - Monte Valderoa (Monte Grappa), 24 ottobre rgr8. LEVI CAV. DECIO, DA ToRINO- Maggiore 2° reggimento genio. Comandante del genio di una divisione, preparò con attività instancabile, intelligente ed esperta i lavori per la conquista e la sistemazione del Monte Santo. Sempre primo fra i suoi soldati nel pericolo e nelle fatiche, si recò spesso, di propria iniziativa, a dirigere la costruzione dei reticolati dinanzi alle linee avanzate. Mentre, allo scoperto, sotto il fuoco d'artiglieria, soccorreva alcuni ufficiali gravemente feriti, veniva egli stesso colpito a morte, rimanendo nobilmente vittima della propria generosità. - M onte Santo , rg agosto-15 settembre 1917. LEVI EDOARDO, DA AQUILA - Sottotenente reggitnento complemento fanteria. Nell'azione del 23 ottobre contro la trincea delle Frasche, sotto il micidiale fuoco dell'artiglieria avv..ersaria, con sangue freddo e coraggio esetnplari, noncurante della propria vita, ricercò ad uno ad uno e riunì i suoi soldati scossi e indecisi per le perdite che la detta artiglieria avversaria produceva tra essi, conducendoli all'assalto. Quantunque ferito gravemente presso i reticolati nemici, ove era arrivato per primo, non lasciò di incitare con parole di sentito patriottismo i suoi dipendenti, fìnchè non fu finito da un'altra pallottola nemica. -Altipiano Carsico, 23 ottobre rgrs. LEVI ITALO, DA PESARO - Sottotenente complemento gruppo bombardieri, batteria. Dall'osservatorio e dai camminamenti di prima linea, sotto l'infuriare del fuoco nemico, diresse il tiro della sua batteria con perizia e con fervore mai alterato dal pericolo. Ferito gravemente alla gamba da scheggia di granata, non si allontanava dalla posizione se non dopo di aver disposto a che il tiro continuasse con profitto. Dalla barella, salutava poi i compagni d'arme col grido:« Viva la batteria!>>.- V erto/ba (Gorizia), 31 ottobre rgr6.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==