Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

:: 224 JONA ROBERTO, DA ROMA - Sottotenente complemento reggimento fanteria. Incaricato di recarsi al comando del battaglione per ricevere ordini, veniva gravemente ferito. Ritotnava al proprio reparto, ne riprendeva il comando, rimanendo al suo posto per alcune ore, finchè dovette recarsi al posto di medicazione. - Globna, 22 ottobre rgrs. JONA RUGGERO, DA VrENNA (AusTRIA)- Sottotenente go0 reggimento fanteria. Sempre alla testa del p roprio plotone, guidava coraggiosamente i suoi uomini all 'assalto di fort i posizioni facendo prigionieri e catturando del materiale. Rimasto con pochi uomini sulla linea avanzata, calmo, sereno ed incurante del pericolo e delle insidie nemiche, disper deva con ardita manovra gruppi di avversari che tent avano postare delle mitragliatrici a poca · distanza da lui. In altra circostanza, rimasto ferito il comandante di compagnia, assumeva prontamente il comando del reparto, raggiungendo con esso l'obiettivo assegnato e affermandovisi saldamente. Veniva colpito a morte, mentre si adoperava per respingere un contrattacco sulle nuove posizioni raggiunte. - Lokavaz, r8-22 agosto rgr7. KOBYLINSKY MOISÈ, DA 0DESSA (RussiA) - Capitano medico complemento reggimento artiglieria forte zza. Ferito due volte da scheggia di granata mentre prestava l'opera sua, non volle abbandonare il suo posto di medicazione, quantunque soggetto al t iro avversario, e dava prova di alto spirito di sacrificio e profondo sentimento del dovere. - Gabrye, Dolenye, r6 settembre rgr6. KOBYLINSKY MOISSEY, DA ODESSA (RussrA) - Capitano medico. Dopo avere per tutta la can1pagna, p ur non appartenendo a reparti di linea, volontariamente partecipato alle più rischiose imprese con la fanteria e le artiglierie, accorse, subito dopo il ripiegamento, sulle rive del Piave, dove la resistenza più accanita impegnava le truppe. Con la parola animatrice e la condotta esemplare, mantenne alto l'animo dei soldati, incitandoli e trascinandoli, quando più urgeva il pericolo, eccitandoli alla maggiore tenacia e suscitando il più alto spirito combattivo. - Z enson di Piave, Grisolera, M olino della Sega, 4 novembre rgr7. l

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