Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

.. 221 . . . . raggiungendole e tenendovi testa ad un furioso contrattacco avversario, dando mirabile prova di valore e di alto sentimento militare. - Nova Vas, 15 settembre 1916. FOA' RAFFAELE, DA VERONA - Sottotenente complemento 278° reggimento f anteria (M. M.). Comandante di una pattuglia di arditi, in condizioni atmosferiche e di terreno assai difficili, procedeva personalmente al taglio di fili elettrizzati ad alto potenziale, ed aperti quindi i varchi in quattro ordini successivi di reticolati, alla testa dei suoi si slanciava a colpi di bombe a mano su di una casa isolata disperatamente difesa, e penetratovi, ne annientava il presidio in furiosa lotta corpo a corpo, facendo prigionieri e ·catturando materiali. - L oppio (Val Lagarina), 13 ottobre 1918. FOA' UGO, DA LIVORNO - Capitano complemento reggimento fanteria. Condusse, con slancio, la compagnia all'attacco di una difficile posizione nemica fortemente difesa. Ferito, rimase al suo posto, :finchè, nuovamente ferito, dovette ritirarsi dal combattimento. - Monfalcone 21 ottobre 1915. FRANCHETTI ADRIANO, DA ROMA- T enente 104o gruppo batterie bombarde. Durante due giornate di combattimento, due volte ferito, due volte tornava fra i suoi soldati sulla linea di fuoco incitandoli alla lotta e trascinandoli con l'esempio a notevoli atti di valore personale e collettivo. Ferito una terza volta più gravemente, veniva allontanato dal combattimento privo di sensi. - Capo d'Argine (Piave), 15-16 giugno 1918. FRANCHETTI GUIDO, DA RoMA- Capitano 204° reggimento Janten:a . (M. M.). Comandante delle truppe di rincalzo, li guidava brillantemente sulla prima linea per appoggiare l'avanzata di una colonna. Ferito al piede destro, dava bell'esempio di coraggio ai suoi dipendenti, abbandonando il combattimento solo dopo aver ricevuto l'ordine di farsi trasportare al posto di medicazione. - Zoga (Albania), IO settembre 1917.

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