Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

:: 219 •• • • ERRERA GILBERTO, DA ToRINO - Tenente 4° gruppo areoplani, 1a squadriglia. Abile pilota, aécettò con entusiasmo ed eseguì con tenacia senza pari ogni più ardua impresa, trionfando con sereno ardimento di ogni difficoltà. Sette volte bombardò la munita piazza forte di Pola in condizioni atmosferiche spesso avverse. Disceso a bassa quota, mitragliò truppe nemiche sulla riva sinistra del Piave, malgrado il suo velivolo fosse stato crivellato da numerosi proiettili ed il mitragliere ferito. - Cielo di Pola, 22 agosto 1917 - Cielo di Zenson, 15 novembre 1917. ERRERA GILBERTO, DA TORINO- Tenente alpini, 4° gruppo areoplani, 1a squadriglia. Pilota di grande ardire, di provata perizia e di vivace spirito combattivo, in numerosi bombardamenti rinsaldò e accrebbe l'ammirazione di tutti per le brillanti virtù tecniche, l'inflessibile audacia e la calma dimostrata di fronte ai più ardui cimenti. Durante l'offensiva nemica del giugno 1918 fu primo ed insuperabile nella preparazione e nell'azione, dando prova di instancabile operosità e riuscendo di nobile esempio ai prodi. - Cielo di Bolzano e del Piave, 26 febbraiogiugno 1918. FANO EMILIO, DA FERRARA - Tenente 2° reggimento genio. Con pronta iniziativa, ferma energia e mirabile sprezzo del pericolo, inoltratosi con soli nove uomini fuori della linea in un camminamento nemico, vi faceva ben 52 prigionieri e vi catturava una mitragliatrice.- Monte Kuk, 16 maggio 1917. FANO ENRICO - Sottotenente 87° reggimento fanteria. Ferito mentre alla testa del suo plotone si lanciava all'assalto, continuava a combattere, fino a che veniva ferito una seconda volta mortalmente. - M onte C atz, 30 giugno 1916. ·FANO MARIO, DA PARMA- Tenente reggimento artiglieria campagna. Durante un'azione di fuoco della sezione mortai alla quale era addetto, ferito gravemente ad una gamba con frattura della tibbia, continuava a dirigere con calma il tiro dei propri pezzi. Solo dopo aver •

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