215 nelle più difficili e pericolose circost anze diè prova di forte coraggio e di nobile abnegazione: costante esempio ai colleghi ed agli inferiori di calma, di ardimento e di fermezza. - C i elo del C arso, del Basso Piave, f ebbraio 1916-giugno rgr8. CORINALDI MAURO, DA MANTOVA - Aspirante ufficiale 759a compagnia mitragliatrici. eomandante di una sezione mitragliatrici si portava arditamente ad occupare un posto vitale delle po izioni avversarie. F atto segno al tiro aggiustato di artiglieria e di numerose mitragliatrici nemiche, resisteva sul posto finchè ebbe inutilizzate le armi. Perduta la totalità degli uomini e ferito, metteva le armi in salvo, sebbene guaste, portandone una egli stesso a spalla. - Zenson di P iave, 20 novembre 1917. COSTANTINI ALFREDO, DA ANcoNA - Caporale 4 2° reggimento fanteria, n° 3278 matricola. Con slancio e coraggio mirabili, sotto il fuoco intenso del nemico, si portava per primo sulla trincea avversaria e si impadroniva di una mitragliatrice, che arrecava perdite e ritardava l'avanzata delle nostre fanterie. - San M arco di Gorizia, 28 agosto 1917. DA ZARA GUIDO, DA PADOVA - Capitano reggimento lancieri Milano (70). Comandante di una sezione mitragliatrici, mantenne intrepidamente una posizione anche quando gli venne a mancare la cooperazione di tre autoblindate che ebbero le armi rotte, portando anzi per primo avanti la sua sezione quando la linea fece uno sbalzo per occupare la posizione t enuta dal nemico. - S. Pietro N avello, 19 giugno 1918. DE ANGELI EMANUELE, DA ToRINO - Capitano complemento 240° reggimento fanteria (M. M .). Comandante di un battaglione scosso da un lungo e violento tiro nemico, teneva fermo sulle sconvolte posizioni con pochi gruppi di uomini abbarbicati al terreno. Mirabile esempio di calma, energia e coraggio, incit atore instancabile trascinava i suoi uomini in più assalti alla baionetta, ricacciando l'avversario e facendo dei prigionieri. - Cà d'Anna (Osteria del L epre) , 18 dicembre 1917.
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