E. Ruggeri - Della ritirata di Giuseppe Garibaldi da Roma

.. 10 . ~~ . . cavalleria nella direzione di Civita-Castellana, coll' o~d~ne di ?CC~­ pare e ridurre all'obbedienza del Pont~fice questa cttta, Todt, V:•- , terbo ed Orvieto. - Il generàle borbonico Slat~lla concentrava 1n questo stesso t.emp~ n~ll' Abru~zo un corpo dt truppe l?er contendere ai gartbaldtani ]e frontiere del Tronto e del V ~h no, .o v~ tentassero di rivolgersi alle terre napoletane: - e va:1. corpt d! austrjaci si erano mostrati al confine to,scano !lelle VJ<;Inanze dt Acquapendente, ed inoltre. occu~ayano, l l}mbr1a e le Mar~h~ .. Tutte queste masse dr .nemiCI pe~o, siccome apparve, SI hm!- tarono a tenersi per •aHor.a Il! o~serva~ton.e: ed attendere che megliO si sviluppassero. ]e i!ltenz1ont di' G'ar~balàt. , . , . . _ . . ~ Nella marcia dt sopra .narrata Sl o~servo cb~ alcuni ~1ttad~n1! noti per avversione al governo repubblicano, a~l appt:ossim~r-st di Garibaldi fuggi'vano, corren?o la. fama :essere. suo co~tt~me ~~ rne~­ tere-- a sacco le case dei cosi detti Nert., ed 1 conventt de1 frat1. Errore siffatto indusse il generale a •far pubblico . un ordine .d.el giornQ, in cui, rass~curando ~li a~itanti. ~~lle sue intenzioni ~ d~i suoi, apponeva ]a confisca dei- beni mob~lt 1n profitto delle Iegtoni, ed a sollievo delle Comuni a. quei proprietarii, _ i quali di q~alnnqne condizione essi fossero, àvessero preso- . là fuga: e ciò in virtù dei pieni poteri accordatigli dall' Assemblea Costituente romana. . Se però nel seguito avvenne di poter porre in effetto quel~ l' ordine ·del generale, il che accadde assai di raro, fu tale l' indulgenza di quelli che n' ebbero il carico., che ad eccezione di alcune cose di estrema necessità trovate nelle case dei prevenuti, fu omesso il resto, anche in onta ai voti della maggioranza deira· pop~lazione, speciàlment~ in· Romagna, che avrebbe voluto s' inveisse a danno de' rea-zionari i , che il ~11ccesso dei francesi e ,de- ' gli ~ustria~i avea incorag~iati alle nefande loro opere; od il) sproporztone d t quanto altre la fuga, le commesse ttéquizie, avessero realmente potuto ~meritare. ~ . . La no.tt~ d~ll' 11. Garibaldi ' abbandonò Terni, e per la strada th S. Gemtnt st volse verso 1..odi. · . .1?. questo periodo dell' infelice ritirata, av~ano incQminciato , . mdt~t che a Roma. .vollero seguire il generale, e molti delle · centur1~ che condusse 11 colonnello~ Forbes a (lisertare dalle file. Stan~h1 p~r 1.e !atiche, incerti dello scopo, certissimi dei patitpenti e dei peri co h, 1 più debo~i, specialmente gli indigeni, mano mano ~e pa~sava!lo per .le nati~ contrade, scomparivano; molti erano rt!f~astt a 1erni, non bastando l~ro r animo -di prose~uire, ed al- . !t• ab~an_donate }e ~]e lungo la via, e presi .,poi dai francesi che JncomtncJavano ad !n~alzare da . vici~o, ~n lunga prigionia pagarono ~r~ la }Qr~ vilta. Anche 1 dragon1, .e di questi la JliÙ p;~rte . per avtdltà del valore del tavallo, si diradavano, eon malvagio

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