Esposizione storica della elezione de' romani pontefici ...

25 n6n giug'ne a riunire in se stesso le due terze parti de' voti , non segue a pro suo l'elezione; se poi le r'accolse , la sua scheda si scopre anche là dove occulto sta il nome dell' elettore · ' e veggendosi che l' eletto diè ad altro soggetto il suo voto , l' elezione è ca~onica , se poi constasse d' aver nominato se stesso , nulla addiviene per mà. nca nza di un voto come la bo11a di Gregorio dispone. Qualora ·più d'uno ritrar po- . tesse le "due terze por'zion de' voti, o ancora al di là , nell'eguaglianza nullo è l'eletto; nell'inegualità prevale chi ecce4e l'altro di un voto. L' atto 6.0 è il rivedimento, che i ricognitori fanno , sia o no seguita elezione • Versasi questa su le schedole sì di scruttino , che d' accesso; come pur sopra le annotazioni fattevi da scrutatori , per isco'rgere se questi ultimi l'incarico loro fedelmente disimpegnarono. Cavaosi a sorte i riveditori non altrimenti che gli scrutatori , e gl' infermieri , e se compiuta sia l'elezione ne1lo sc•·utinio , fassi repeute ; nel caso opposto. , dopo l' accesso. L'estrazione poi sempre e.5eguesi anche nell' accesso , che seco non trae l' elezione • La 7 .a ed ultima operazione è l' abbruciamento de1le schedole , che palesemente dopo la rivista , sia o no effettuata l' elezione, consumar deggiono gli scrutatori. Seguìta poi che sia la sospirata elezione , i cardinali capi d ' ordine unitamente al segretario del sacro collegio , ovver del conclave , e a ceremonieri si portano a prendere dall' eletto il consenso , ·e sì lo interroga il decano :::: .Acceptasne electionem de Te canonice factam in 2 *

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