Unione generale dei lavoratori ebrei della Polonia - Il caso di Henryk Erlich e Victor Alter

La vita di Victor Alter proseguì per molti versi in modo parallela quella di Henryk Erlich. Nato a Mlawa, Polonia, nel 1890, anche lui si era unito giovane -nel 1905- al movimento giovanile clandestino. A causa del suo coinvolgimento in uno sciopero della gioventù studentesca contro la politica di “russificazione” operata dallo Zar sul suolo polacco, venne espulso dalla sua scuola a Varsavia. Alter sarebbe poi andato in Belgio, dove avrebbe studiato ingegneria al Politecnico. Dopo la laurea si sarebbe unito al “Bund”, dove presto sarebbe stato eletto membro del Comitato esecutivo centrale. Victor Alter era un dotato giornalista e scrittore socialista. I suoi numerosi contributi al pensiero socialista in lingua polacca, francese ed ebraica includono opere molto note, come “La cooperazione nel Labour”, “Il socialismo militante”, “L’uomo nella comunità” e altre ancora. Apparteneva al gruppo dei più talentuosi economisti del Movimento laburista internazionale e avrebbe contribuito fortemente allo sviluppo delle idee socialiste sull’economia pianificata. Nel 1919 venne eletto col voto delle masse operaie presso il consiglio comunale di Varsavia. Nel 1927 divenne assessore della capitale polacca, dove godeva della reputazione di esperto di governo locale. Nel dicembre 1938, nel corso delle elezioni per il consiglio comunale di Varsavia, guidò la campagna elettorale nel quartiere operaio e riuscì a far conquistare al “Bund” tutti i cinque seggi di quel distretto. Come dirigente degli operai ebrei, Alter aveva caro l’ideale del “conquistare il cuore del paese per il suo popolo e i cuori del popolo per il VICTOR ALTER

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