Unione generale dei lavoratori ebrei della Polonia - Il caso di Henryk Erlich e Victor Alter

dalla corte marziale sovietica. Non erano socialisti di schiatta pacifista. Al contrario, avevano aiutato a organizzare la valorosa resistenza ai nazisti degli operai di Varsavia […]. L’atto delle autorità militari russe ha indignato l’opinione pubblica in altri paesi, specialmente tra gli operai socialisti ed ebrei che lentamente cominciavano a pensare di aver bisogno di stringere i legami con i loro compagni lavoratori di Russia. Nelle cerchie reazionarie, invece, dove il destino di due uomini del sindacato sarebbe comunemente argomento di grande disinteresse, le loro esecuzioni vengono usate come un altro strumento contro l’unità tra Russia e Occidente. Per questo la più grande responsabilità è da implicare al governo sovietico. L’esecuzione di Erlich e Alter non è stato solo un fenomeno di cattiva giustizia, ma anche di cattiva propaganda. Un comportamento simile gioca direttamene a favore di Goebbels [...]”. - - - È vero che dovremmo ignorare questi atti mostruosi a causa della guerra? O è vero forse che proprio per la guerra e per gli ideali per i quali stiamo combattendo è nostro preciso dovere protestare contro l’ingiustizia comminata a Erlich e Alter? Alcuni ora dicono che l’ondata di protesta nata per questo caso stia, negli Stati Uniti e in questo paese, arrecando danno alla causa comune. In effetti, tutti i sinceri democratici ritengono sia una questione morale e un dovere morale protestare e gettare luce su questo sventurato caso per impedire ai nemici della democrazia di trarne un vantaggio politico. Il movimento laburista e tutti i sinceri democratici non hanno mai smesso di invocare il rilascio di Erlich e Alter, perché hanno realizzato che il fatto che fossero detenuti stesse danneggiando l’impegno delle forze democratiche contro l’hitlerismo e favorisca la propaganda reazionaria. Non c’è dubbio che l’intero caso di Erlich e Alter sia dannoso alla causa della democrazia. Ma il danno ormai è fatto, e non da coloro che protestano contro l’assassinio di due innocenti per mano dei loro assassini. Non possiamo permetterci di rimanere in silenzio e permettere che i nomi di due uomini che hanno dedicato l’intera esistenza alla lotta per la libertà, per la giustizia e per il socialismo, vengano profanati e infangati dopo la loro esecuzione. La guerra contro Hilter non è cominciata nel giugno 1941; è iniziata il 1° settembre 1939 e la parte giocata da Erlich e Alter in questo evento viene rivelato negli appelli che hanno diffuso a Varsavia al 1° settembre 1939 e nelle azioni compiute dai loro seguaci in Polonia. Erlich e Alter non avevano mai affermato che l’at-

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