Unione generale dei lavoratori ebrei della Polonia - Il caso di Henryk Erlich e Victor Alter

mento in cui le armate sovietiche stavano avanzando vittoriose nessuno avrebbe osato protestare. Allo stesso modo, per la seconda volta il loro arresto era coinciso con un periodo in cui le armate sovietiche stavano avanzando. Il loro rilascio, si può parimenti notare, era stato ordinato in un momento in cui la Russia si trovava in situazione di pericolo mortale. Nonostante la grande ammirazione che ogni vero democratico prova per le valorose armate sovietiche, e proprio perché ogni vero democratico non vede l’ora di assistere all’instaurazione di buone relazioni tra tutte le nazioni alleate contro la Germania , la notizia dell’esecuzione di Erlich e Alter avevano provocato una grande ondata di proteste in tutto il mondo democratico. L’opinione pubblica, dopo una prima reazione di stupore, venne travolta dall’indignazione emersa in tutta la stampa democratica americana. I primi a protestare furono i socialisti americani e i sindacalisti. Un comitato di 250 rappresentanti del Movimento laburista americano, guidato da David Dubinksy, presidente del sindacato internazionale Ladies’ Garment Workers e sostenuto dalla American Federation of Labour e dal C.I.O. diffuse una dichiarazione che recitava: “Rifiutiamo categoricamente l’accusa insensata per cui Alter ed Erlich volessero promuovere una pace separata con la Germania. Il tentativo di infangare questi due martiri, che mira a gettare un’ombra sulla loro fedeltà agli ideali del progresso e dell’umanità è vergognoso e vile”. Il comitato aveva organizzato, il 30 marzo 1943, presso il Mecca Temple di New York, un grande evento commemorativo per rendere tributo ad Alter ed Erlich e protestare per la loro esecuzione. L’incontro vide la partecipazione di 3.500 delegati sindacali. Tra gli oratori di quella sera vi erano personalità dichiaratamente anti-hitleriane come La Guardia, sindaco di New York, William Green, presidente della American Federation of Labour, e altri rappresentanti del movimento laburista e del pensiero liberal. Ecco cosa scrisse il “Times” di Londra il 1° aprile 1943 circa l’evento: “Tra i relatori il sindaco, il signor La Guardia, che ha paragonato l’esecuzione di Erlich e Alter a quelle di Sacco e Vanzetti, e il signor William Green, presidente della American Federation of Labour. Alcuni degli oratori hanno definito le accuse mosse ai due come ciniche congetture. A ogni modo, diversi tra gli oratori hanno ribadito la determinazione del laburismo americano e del popolo statunitense di aiutare al massimo la Russia sovietica in guerra”.

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