Unione generale dei lavoratori ebrei della Polonia - Il caso di Henryk Erlich e Victor Alter

gime di Hitler e un rappresentante ciascuno per le popolazioni ebraiche di Unione sovietica, Stati Uniti e Gran Bretagna. 2. Le attività del comitato ebraico anti-Hitler saranno dirette da un praesidium composto da tre persone, due dei quali saranno Erlich, presidente, e Alter, segretario. 3. Il comitato ebraico anti-Hitler in Unione sovietica propone di eleggere come suoi membri onorari (previo, naturalmente, il loro accordo) rappresentanti del governo sovietico, degli ambasciatori degli Stati Uniti, Gran Bretagna e Polonia, nonché un numero di personalità rilevanti di vari campi della vita pubblica (scienza, arte, industria, ecc.) dell’Unione sovietica e di altri paesi. - - - Questi sono i principi e gli scopi del comitato proposto. Auspichiamo che il Consiglio dei commissari del popolo dell’Unione sovietica non avrà alcuna obiezione alla sua formazione. Con saluti socialisti, H. Erlich. V. Alter. Altra prova costituisce la lettera scritta da Erlich a Lucjan Blit, lettera che è in nostro possesso insieme a tre bozze degli appelli alla popolazione ebraica nella Polonia occupata dalla Germania così come vengono riprodotti in stralci qui di seguito. ESTRATTI DALLE BOZZE PER UN MANIFESTO RIVOLTO AI CITTADINI POLACCHI EBREI […] Non abbandonate la speranza! Il giorno della giustizia e della resa dei conti arriverà. Hitler e i suoi paesi satellite sono stati messi al bando dalla gran maggioranza dei popoli del mondo. Contro di loro si stagliano oggi tre potenti nazioni combattenti: la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e l’Unione sovietica. La bestia tedesca verrà messa al tappeto […]. Vi chiamiamo alla lotta. Siate audaci in battaglia. Possa la vostra lotta di oggi essere il vostro orgoglio di domani. Nel terzo anniversario del giorno in cui Hitler diede inizio alla sua Guerra mondiale, il dittatore tedesco si vanta delle conquiste fatte, delle vittorie che ha conseguito contro chi era senza difesa. Ma non cita mai le città tedesche che hanno sofferto i bombardamenti di inglesi e americani, né parla mai del grande continente dell’Unione sovietica, che rende invincibile l’Armata rossa. Non dice mai che il suo “blitz” a Est è fallito, né che l’industria americana e britannica e le inesauribili risorse umane dell’Unione sovietica finiranno, insieme, per schiacciare la Germania di Hitler. […] e in Polonia, dove milioni stanno soffrendo in modo intollerabile, la popolazione ebraica deve unirsi sotto un unico pensiero, quello dei nostri

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