Unione generale dei lavoratori ebrei della Polonia - Il caso di Henryk Erlich e Victor Alter

vi presenziò. Vennero concordate le linee-guida del comitato, così come i suoi membri provvisori e il praesidium: Erlich, presidente; Mochoels, vice-presidente (artista ebreo in Urss), Alter, segretario generale. Si discusse se inviare o meno un delegato negli Stati Uniti (che sarebbe dovuto essere Erlich). La Nkwd portò a Mosca quei compagni che avrebbero partecipato ai lavori del comitato, persone come il dottor Henryk Schreiber, che più tardi sarebbe morto in Russia. Per lo stesso scopo, la Nkwd stava ricercando anche chi vi scrive, anche se invano, perché all’epoca mi trovavo detenuto con un nome fittizio. Sarei dovuto essere inviato dall’altra parte del fronte -la Polonia occupata dai tedeschi. Alla fine gli stessi delegati sovietici non sollevarono obiezioni né contro i principi sociali, né contro quelli politici, né riguardo alle modalità procedurali del comitato, ma specificarono che comunque avrebbero dovuto incontrare l’approvazione delle autorità sovietiche. A seguito della conversazione con Beria, Alter ed Erlich inviarono una lettera a Stalin contenente una bozza del programma e delle modalità d’azione del Comitato. All’epoca Mosca si sentiva minacciata dalle orde hitleriane che si avvicinavano ai suoi confini. Il 15 ottobre, il governo ordinò l’evacuazione della capitale russa. Tra gli altri, vennero trasferiti anche tutti gli uffici diplomatici. Le autorità sovietiche fecero evacuare anche Alter ed Erlich, dicendo loro che la Nkwd di Kuibishev avrebbe ricevuto istruzione di prendersi cura di loro e che le successive decisioni sarebbero state loro comunicate in quella località. Inoltre, il colonnello Vokovisky chiese loro di predisporre alcuni testi, come per esempio un proclama da rivolgere alle masse ebraiche in Polonia e in America. Come si può evincere dalla discussione, le autorità sovietiche avevano a cuore in primo luogo la possibilità di sfruttare l’influenza che il “Bund” aveva presso le classi operaie statunitensi. Nel periodo in cui ho condiviso la stanza a Kuibishev con Erlich e Alter, sono stato testimone per diverse volte di visite a loro da parte di un uomo che lavorava per la Nkwd. Se non sbaglio il suo nome era Chasanovich. Ogni volta che li incontrava, diceva loro che non era ancora pervenuta la decisione ufficiale. Spiegava questo con la posizione particolarmente difficile sul piano militare in cui si trovava la Russia in quel tempo (novembre 1941), periodo in cui erano in atto combattimenti molto intensi per la conquista di Mosca. Il 3 dicembre, in assenza di Erlich e Alter, risposi io a una telefonata di Chasanovich che mi chiedeva quando li avrebbe potuti trovare a casa, poiché aveva importantissime notizie da riferire loro, notizie recate da

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