Unione generale dei lavoratori ebrei della Polonia - Il caso di Henryk Erlich e Victor Alter

paese”. Attraverso le sue molteplici attività, riuscì a permettere il superamento di molti degli ostacoli che ancora dividevano il popolo polacco dai popoli del resto del mondo. Non conosceva limitazioni nazionalistiche, non solo nella vita privata ma anche in quella pubblica. Alter era un sincero cittadino del mondo. Credeva profondamente nell’istinto di libertà insito in ogni essere umano. Per tutta la vita avrebbe educato gli operai ebrei a essere uomini e in ciò egli stesso fungeva da esempio. Il suo motto era: “meglio morire in piedi che vivere in ginocchio”. Non tentennò mai, nonostante i gravi attacchi da parte dei reazionari diretti contro il movimento o la sua stessa persona, così come non si sarebbe mai piegato nemmeno quando venne rinchiuso in una cella sovietica. Era oratore e scrittore, politico, organizzatore del sindacato e del mondo cooperativo. Aveva fatto parte delle istituzioni più importanti, tanto in Polonia quanto all’estero. Aveva sviluppato proprie idee nel campo della sociologia, dell’economia politica, della fisica e dell’estetica. Sia Elrich sia Alter sono sempre stati testimoni di verità e progresso; solo coloro che li hanno impiccati, i loro assassini, hanno osato gettare fango sulle loro tombe indifese. - - - ARRESTI DI MASSA NELLA POLONIA OCCUPATA DAI SOVIETICI Erlich e Alter furono arrestati dalle autorità sovietiche nel tardo settembre del 1939, solo pochi giorni dopo che l’Armata rossa era entrata nella Polonia orientale; Erlich fu arrestato presso la stazione ferroviaria di Brzesc (Brest Litovsk), Alter a Kowel. La lettera del signor Litvinov indirizzata a Green, qui sopra riportata, era stata scritta per dare l’impressione che entrambi fossero stati arrestati in conseguenza di accuse ben precise. In realtà erano stati catturati insieme ad altre migliaia di cittadini polacchi, in particolare socialisti e sindacalisti. Poco dopo che la morsa dell’esercito sovietico si era chiusa sul territorio polacco, nel settembre 1939 arrivarono nel paese molti distaccamenti della Nkwd, la polizia politica della Russia sovietica (un tempo nota come “Gpu”). Immediatamente cominciarono gli arresti di massa rivolti a differenti classi sociali della popolazione polacca. Molti arresti furono compiuti tra le fila dei dirigenti del Labour polacco, che appartenevano al Partito socialista polacco o al “Bund” ebraico. Gli arresti

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