Enrico Montazio - Il duca d'Orléans

IL DUCA D'ORLiiANS chiudente ~000 uomini comandali dal generale Chassé , domiuava la città c la navigazione della Schclda. Il governo olandese, onde far fronte agli creoli ulteriori, convocò illandsltmn alla difesa del paese. Da pari motivi guidata, la Prussia fc' traversare il !leno ad un corpo d'osservazione che si stanziò sulla Alosa. Un tal movimento militare della l'russia avca determinalo il go- •·erno francese, difensore dci dritti belgi, a riunire un esercilodiriSCCI'a sulla Mosella. Per tal modo, sulla superficie relativamente si angusta che va estendendosi fra il !leno, la )losella cd il mare del nord, ••edeansi sventolare le bandiere di quaUro nazioni, le quali sembravano in procinto di venire a campale scootro.-120,000 Olandesi bramosi di ripigliarc il bel paese di cui il congresso di Vienna li avca dotati, 100,000 Belgi malcontenti degli ordini diplomatici che proibivan loro di finir da per sè soli le contese coll'Olanda, 80,000 Prussiani sul !leno, 70,000 Francesi nel Belg io ; sulla Mosella finahnentc altri 40,000 Francesi che stavano in aspettativa di avversarj. In tutto, quell'angolo del continente racchiudeva piu di 400,000 uomini, divisi in parti eguali fra i due principj polilici che van disputandosi l'Europa. Non è nostra mente il seguire le particolarità dell'assedio della cittadella, con lanlo valore condollo, c soslcnolo con Ionganimc ardimento dai generali Gérard, Jlaxo c Ncigrc, ai generosi sentimenti del primo dc' quali la riva! commerciale di Amsterdam n riconoscente d'esser sfuggita agli orrori di un nuovo bombardamento. Tratti dallo scopo del nostro racconto a far sola menzione degli eventi in cui fc' mostra di sè il principe reale, ci limiteremo a ricordare come la trincera venisse aperta nella nollc del 29 al 30 novembre 1832, soUo il comando del duca d'Orléans, a 300 metri di distanza dalle opere maggiormente avanzale della cittadella. Ad onta del vento, del freddo c delle continue piogge che furono i piu rudi nemici dell'armala durante l'assedio-nemici inelotlabili che distrUiisero le vie, sommersero le pianure,

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