Enrico Montazio - Il duca d'Orléans

IL DUCA D'ORLÉANS 2J rendere, arca immenso b~n c da fare. Principe reale. assisteva i l re di luglio nelle fati che c le prove della vita reale; re , ancbbc muto da proseguire l' opra a1·viata dal padre suo, avrebbe avuto da far stringere alleanza all'ordine cd alla libertà, da mostrare all'Europa il giorinc comba!lente di Mousala , appoggialo sulla confidenza c l'atTczionc d'una armala francese; amico della pace, fedele ai trattati, ma al tero d'essere la prima sentinella d'una grande nazione, cd alto levando i colori che trionfarono a Jemmapes c ad Austerlitz. E niuno ignora a tal punto come il duca d' Orléans avria potuto mettere al scl'l' igio del suo destino, uno spirito eminente, un'anima gagliardamente temprata, una eloquenza naturale e persuasiva, un core ardente c ben fatto, una intelligenza incessantemente coltirata cd ingrandita dallo studio, il più mirabile insomma cd il più infaticabile sviluppamento delle facoltà che fa nno i grandi re. - Ma per uno di quc' su biti volgimenti della fortuna che stanno al di sopra della umana intell igenza ed oltrepassano le più formidabili apprcsioni, tutto ad un tratto, il ptincipe, l'oggetto di tante speranze, venne violentemente sotJermato sulla soglia d' un destino sì bellolEi cadde sotto i colpi d'una fatalila ineluttabile, tremenda... cd il re cbe accorreva onde cercare suo fi glio , il pr imogenito della sua tenerezza c del suo paterno orgoglio, non r icondusse che una esanime spoglia ! E tanta s,·cntura senza rimedio c senza compens i , si gran destino senza riparo interrotto, quella testa reale, in cui ger - mogliavano vigorosamente i generosi pensamenti , sfra cellala sul last rico d' una via, quel nobile core che solo avea palpitato per la propria famiglia c per la patria , muto c ghiaccia to per sempre..... sono li strazianti pensieri che di presente preoccupano dolorosamente la popolazione parigina, cd il cui eco rcrrà a Ici ricondotto in breve dai più reconditi punti della Francia. Noi crediamo alla spontaneità cd al disinteresse delle masse. - Il popolo di l'arigi possiede nobili istinti, sensibilità

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