54 · nelle leggi che presentiamo, non siamo noi fedeli a quei principii di libertà che credo sono stati il retaggia di tutta. la nostra·vita. L'onorevole Bovio mi ha parlato di sindaci, mi ha quasi accusato di aver nominato dei sindaci clericali. Dichiaro francamente all'onorevole Bovio che in materia di ,sindaci, ho un modo di procedere conforme alle vecchie mie idee. Siccome sono un antico ed immutato partigiano del principio del sindaco elettivo, così quando debbo nominare un sindaco, in generale mi credo in dovere di pormi nella posizione in cui sarebbe il Consiglio comunale se dovesse proèedere alla nomina del sindaco stesso, e procuro di nominare la persona che presumibilmente nominerebbe lo stesso Consiglio comunale; ciò, ben inteso, ove non sia costretto, a siffatta stregua, di nominare persona riguardo alla quale, della nomina, l che pure per ora debbo far io, non sia in grado di assumere la responsabilità. E poichè l'onorevole Bovio ha_parlato della nomina di clericali, scelti dal Ministero sebbene non siano stati proposti dai prefetti, ritenga che egli è stato ingannato, poichè di influenze clericali non ho proprio la colpa di subirne. L'onorevole Bovio adunque èhe pure si mostrò sì benevolo verso di me, mi giudichi dalle mie opere. Egli vedrà che io ed i mi~i colleghi e nelle leggi che presentiamo e nei quotidiani atti di amministrazione, siamo gelosamente fedeli a quei principii di libertà che, se qualche cosa significa il ·regime parlamentare, abbiam obbligo di rappresentare al Governo dello Stato.
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