Giacomo Sani - Discorsi pronunciati alla Camera dei deputati ...

85 Non avrà forse una grandissima importanza, ma tuttavia bisogna tenerne conto. La nostra entrata reale secondo computi che ho ragione di ritenere esattissimi, sarebbe di lire 1,220,519,304; le spese intangibili di 649,609,974 lire, e resterebbe perciò un'entrata disponibile di 570,909,330 lire, sulla quale si deve calcolare, per essere nel vero, quanto si assegna all'esercito ed a\la marina. E qui dirò soltanto due parole in risposta all'onorevole relatore, il quale mi pare definisse come elastiche le operazioni che si chiamano alienazioni di patrimonio ed emissioni di rendita. Saranno elastiche fin che si vuole, ma egli pure mi ammetterà che le alienazioni di patrimonio e le emissioni di rendita sono entrate che anzitutto finiscono presto e d'altra parte portano un onere, perchè i beni non rendono più e del consolidato bisogna pagare l'interesse. , Invece per tutti gli altri Stati, le entrate sono vere e proprie, perchè non figurano questi proventi straordinari ed eccezionali. Ed ove si tenga. conto di queste considerazioni, io dico che l'Italia ha sempre consacrato e consacra all'esercito ed alla marina u~a somma che non si può dire nè inferiore ai bisogni, nè minore della sua potenzialità, nè più tenue di quella che si assegna per gli altri servizi dello Stato. Ed ora, signori, io pongo termine al mio dire, pregando la Camera di approvare il nostro Òrdine del giorno, il quale, come affermazione di principii, ha un'importanza ben altrimenti maggiore di quella çhe JlOSsa apparire a prima vista. Certamente è un

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