Giacomo Sani - Discorsi pronunciati alla Camera dei deputati ...

71 fesa del1a patria e dell'esistenza va posta in cima d'ogni altro bene. Ma è indispensabile che questa prova ci sia e chiara, esatta, incontrovertibile. Ora io mi chiedo : al punto in cui siamo, possiamo noi darla questa dimostrazione? Francamente i9 dico di no ; e dicendo di no, non intendo di incolpare alcuno, perchè, ripeto, è una tradizione della vecchia amministrazione, è una conseguenza di fatti dei quali nessuno forse .avrà colpa. . Ma colpa ci sarebbe, qualora , conosciuto il male, non si facesser.~ tutti gli sforzi per estirparlo . Noi abbiamo, o signori, un esercito di 190,000 uomini sul piede di pace, di 330,000 sul piede di guerra, e spendiamo 176 milioni circa, si dice che ce ne vogliono 190 e con ciò si aumenterebbe naturalmente la forza bilanciata di qualche cosa, mettiamo 195 od anche 200 mila uomini; alla somma dei 190 milioni aggiungiamo quello che si spendo per la Cassa militare, la quale, sebbene sia un'am· ministrazione autonoma, provvede ad una serie di bisogni attinenti al bilancio della gnerra> e voi vedrete che si va ai 200 milioni. Ora che cosa vuoi dire questo? Vuoi dire che noi spendiamo un milione all'anno circa per ogni mille uomini di forza bilanciata in tempo di pace. La Germania spende, · oesia spenderà 420 milioni, e non 427, come mi pare che accennasse l'onorevole Baratieri, per una forza di 427 mila uomini, e quindi in proporzione qualche cosa meno di noi. Ma quale e quanta non è la differenza fra le nostre condizioni militari e qu~lle della Germania ? L'avete sentito poco fa dalla bocca dell'onorevole .Primerano.

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