Giacomo Sani - Discorsi pronunciati alla Camera dei deputati ...

materia della quale altri non abbia fatto professione » così rammenterò soltanto che allorquanllo discutevasi la legge d'ordinamento e poi nella discussione del 29 gennaio 1877 ne trattò distesa· mente l'onorevole Farini dimostrando che, fatte le debite proporzioni, non ci troviamo di molto inferiori agli altri. Dell'aumento di cavalleria io mi occupai, e l'ammisi tanto più che si deve fare a gradi. Si dice ancora: « credete voi che 180 milioni potranno bastare? Quando avrete fatto quest'aumento di contingente,' non sarà necessario d'aumentare il bilancio ? Il ministro de Ila guerra non verrà a, dirvi : poìchè avete voluto le premesse, dovete. volenti o nolenti accettare le conseguen~e? >> N on sono, o signori, i bisogni che farà nascere la proposta in discussione, quelli che renderanno insufficienti i 180 milioni del bilancio ordinario. Tali bisogni si possono prevedere e calcolare fino all'ultima lira, fino all'ultimo ~entesimo. Ed ammesso anche, perocchè io non pretendo all'infallibilità, che proprio 180 milioni non tornino a capello; e supponendo che sia necessario l'aumento d'un milione o due, i quali corrispondono alla somma che ora si dedu·ce dal bilancio del Ministero della gu~rra per le pensioni degli allievi nei collegi militari, io credo che nessuno se ne vorrebbe f1.llarmare come a buon diritto molti invece si allarmano quando ·si discorre di diecine di milioni. Ora io dico agli onorevoli Primerano, Rjcotti e Gandolfi, i quali tutti e tre hanno trattato questo argomento: in verità, messa la questione come fu posta, non valeva la pena di fare una votazione nella

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