Giacomo Sani - Discorsi pronunciati alla Camera dei deputati ...

51 dire che se è vero che l'aumento di un certo ordine di spese militari è divenuto ormai una legge fatale, è altrettanto vero che la saggezza non consiste nell'aggravare con carichi soverchi le popolazioni, che la vera economia non istà nel ritirarsi davanti a spese necessarie, ma nel farvi fronte, sopprimendo spese meno utili e meno necessarie, e forse anche nè utili, nè necessarie. (Benissimo!) N è questo, o signori, io dico a caso ; perchè, se noi vogliamo esaminare attentamente i risultati dei nostri bilanci e paragonarli coi bilanci delle altre nazioni, che cosa troviamo ? Troviamo che nel concerto delle nazioni europee, noi siamo appena superiori alla Spagna per la quantità totale delle nostre entrate; che invece ·abbiamo una p~oporzione superiore a tutte per la quantità delle spese intangibili in ·confronto delle entrate (Bene!), e malgrado ciò non siamo superati che dalla Russia e dalla Francia nella proporzione delle spese per l'esercito coll'entrata disponibile. Ed io vado pi_ù in là, e sostengo che, se dalle nostre entrate si do· vessero dedurre tutte le somme che non sono vere e proprie entrate, ma che provengono da alienazione di patrimonio, o da emissione di rendita, noi forse saremmo, nella p·roporzione, eguali, e forse anche superiori alla stessa Francia. Ed ora~ o signori, io mi trovo al punto di am· mainare le vele. Ho già dimostrato che in questa Aula avversari decisi dei congedi anticipati non ve ne furono. Ad essi si mostrarono favorevoli gli onorevoli Baccelli, Balegno, Bertolè-Viale, Borruso, Damiani, Fambri, Farini, Giudici, Marselli, Morana, Ricotti, Tenani, Velini e Zanolini ed altri che non

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==