Agostino Bertani - Per la libertà

22 giunge il pregio di uria lunga prosapia di reggitori di popoli, che seppe conservarsi per secoli affezionati. (Bravo!) Però, uomo politico, coerente e leale, sono studioso altrettanto dei guasti, che in un cervello deficiente, in un intelletto torbido e ignorante, in un'anima appassionata possono produrre certe idee indefinite, incomprese, sovvertendolo fino al fanatismo di un ambì to martirio. (Runwri) Io sento pietà del pazzo che vanta l'opera· sua distruttrice, e si ribella in me l'orgoglio nazionale, rifiutando di constatare l'esistenza di tanto delitto in uomo sano di mente, cresciuto in Italia. Provvediamo, o signori, alle plebi, e da esse sorgeranno gli eroi popolari che vanta la nostra storia e che onorarono l'Italia in questa sua redenzione, e non più sicuramente sorgeranno assassini. La democrazin si coordini, non lasci ad al tri il vanto esclusivo· di pregi e capacità che essa pure fa.. cilmente può procurarsi, alla quale è geniale aureola la splendida luce degli intemerati prinoipii. L'aristocrazia, se vi è ancora ragione per questo nome in Italia, si decida fra il v~cchio ed il nuovo; altrimenti non sarà neppure più ric~rdata. E la borghesia, che si impingua e gode (Rumori), pensi essa, che è gran parte della popolazione agiata, che il popolo italiano coll'intuito del su~ a:vvenire e di animo generoso, è tuttora sprovveduto nella sua grande maggioranza dei mezzi e delle vie per elevarsi e contare nel consorzio civile.

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