Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-( 27 )- aggrandito colla Lombardia e colla Venezia e coi du(~ali di Modena e Parma. La Toscana con Lucca, colle Legaz ioni e colle Marche, Napoli con tutte le città oltre a Roma. Il papa in Roma capo visibile della chiesa concorrendo ognuno dei tre regni in propor~ione a. conferirgli appannaggio conveniente per sostenere lo splendore della sua dignità. Tali erano i sensi che agitavano i cuori dei liberali per costi· tuire a dignitoso ordinamento la patria. In Piemonte chi dirigeva la somma del rivolgimento che si aspiraYa attuare credette essere quello l'i stante di dar mano all'opera allo scopo di provocare alle spalle dell'esercito austriaco che moveva. a danno di Napoli tumulto tale da farlo sostare nelle sue mosse per cui la sera del sei marzo San Marzano, Collegno, il conte Lisio ed il conte di Santa Rosa tutti giovani di eletto ingegno e distinti per altezza di lignaggio e venerati p.er virtù cittadine, dal principe di Carignano per ciò ben veduti a lui si recarono e dopo avergli manifestati i fatti apprestamenti ed i disegni stabiliti e dimostrato il vantaggio t.he ne verrebbe alla casa di Savoja e la gloria a lui per sì bella impresa' imperciocchè la storia. la collocherebbe rea gli uomini più illustri, fra i guerrieri più famosi d' Italia. Il Santa Bosa gli disse: ' Principe, ogni cosa è presta , manca solo il vostro consenso » il principe rispose: quanto io desideri la gloria c l'indipendenza della mia patria lo sapete, quanto detesti l'Austria e tutti i suoi t:~artigiani vi è noto, ma ripeto ciocc.hè dissi altra volta. Non è per ancQ giunto il tempo opportuno, l'esercito vostro è diviso in due partiti il più forte è r,ontro noi, quindi sconfitta certa imperciocchè l'Austria alla prima scintilla entra in Piemonte a proteggere la parte avversaria, e senza probabilità di riuscita non voglio essere cagione di 3trazi e di lutto, e della. nostra caduta. Carlo Alberto alle parole di Santa Rosa si mostrò commosso, ll giovine età, l'entusiasmo per la gloria, l'amore per l' indipendenza d' Italia, l'odio suo per l'Austria avevano in lui accesa fiamma fortiss ima , ma la ragione e la conoscenza delle politiche condizioni in cui versava il Piemonte non lo illudevano quindi non assentì al desiderio di que' giovani ardimentos i e patrioti. Ma costoro pensarono che cosa fatta capo ha, e quindi si accinsero all'opera persuasi che i fatti avrebbf-ro. fatto inclinare decisamente il principe in loro favore, ed alcune parole od in·cauta· mente pronunciate o troppo largamente interpretate fecero spargere la voee che il principe di Carignan0 avea asseutito at ri volgimento, e caldi e lieti si mostrarono i giovani a quella diffusa novella figlia più presto del desiderio che della realtà. Nella mattina del 9 di marzo correa sommessa voce nelle vi6 di 'forino che si stava per proclamare la costituzione di Spagna

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