Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-( !24: )- popolazioni romane hanno il diritto di pronunciarsi liberamente sul la forma del loro governo. 3. Boma accoglierà. l' armata dei francesi come armata di fratelli, il servizio della città si farà uni· té.lmcnte colle truppe romane e le autorità civ ili e militari romane funzioneranno a seconda dell e loro attribuzioni legali. Furono lette nell' assemùlea le proposte del Lesseps, e dopo brcrissima di scussione fu stabilita la seguente risposta adottata ad unanimi tà. « L' assemblea con rincre~cimento di non poter am· me ttere il proge tto dell'inviato straordinario del governo fran cese affida al triumYirato di esprimere i motiri c di proseguire quc· sti uflìci che riescano a stabi lire i migli ori rapporti fra le due repubbliche. » ·Questa. deliberazione dell'assemblea fu comunicata al l' inviato francese accompagnata dall e seguenti parole che Maz- . zini dettava: « L'assemblea ha osse rvato il modo con cui le pa·· role repttbblica 1'D1nana, sono state studiosamente evitate nel primo :1rtico lo de l r ostro proge tto c credette di sc·orgervi un intenzione ~favo revo l e. Essa o signore ha creduto trarre la. g;-anùe importanza che attribuisce al vostro nome ed ai vostri poter i che non vi fosse ro infatti maggiori nel Yostro progetto cl:!.e nelle espressioni di qualcuno degli atti del generale prima della giornata del 30 apr ile. Essendo stato una volta compmvata l'opinione gene· ralc del popolo, l'assemblea potè comprendere l'insistenza nel contrariare quest'opinione culi' occupazione di Roma. Roma non ha bisogno di protezione, in essa non si combatt~, e se qualche nemico si presentasse so tto le sue mnra essa saprebbe resistergli colle sue forze. Alle frontiere toscano a Bologna si può difender Homa . La diffidenza dell e popo lazioni già sollevate nel solo \'edere Il sua ci tù occupata da tmppe straniere è talmente aumcn· tata che r~nderebbe difficil e c forse impossib il e una tranzazi onc . Jlce queste ed altro ragioni l'assembl ea benchè con suo rincrescimento gi udi cò inamissibil e il proge tto. » Appena l' inYiato Lesseps r icevette tal e messaggio si recò al quartier generale dell' esercito francese, e dopo di aver tennto congresso con Oudinot, e spedì altra nota all a costituente romana aggiungendo ai già noti l' articolo seguente. « La repubblica guarentisce i territori degl i stati romani occupati dalle sue tru ppe da qualunque inYa· sione stran iera. » Ma la volpina astuzia di queste trattative fu ben tosto conosci ute dal triumYirato, i quali risposero senza ambagi c con quell a lealtà che dovr eLbe essere imitata. I triumviri ri spondevano : « rn seguito di conferenza e di accordi fatti senza che il governo della repubblica. romana fos~c chiamato ad intervenire fu decisa no n è guarì dallo potenze cattoliche. L Che si apporterebbe una rno dificazionc politica al governo ed alle isti~uzioni dello ~tato ro-

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